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MARZO 2002

A marzo del 2002, il Centro Stile Mitsubishi Europa in coordinamento con l’omonimo in Giappone richiedono alla STOLA s.p.a. la costruzione di due modelli di stile in hard material.
Il loro chiaro obiettivo è uno studio di advanced design fra i due Centri Stile per immaginare il più possibile come potrebbe essere la futura tipo Lancer prevista nel 2007.
Il lavoro dei designer della casa automobilistica giapponese è di squadra più che mai ed è composto dagli stessi direttori Boulay e Nakanishi, insieme ai loro colleghi Peter Arcadipane e Omer Halilhodzic.
La proposta advanced scelta verrà continuata nelle lavorazioni di modellazione manuale da una squadra di modellatori della STOLA s.p.a. in Giappone all’interno del Centro Stile Mistubishi. I modellatori in trasferta erano Giuseppe Federico, Pietro Calò, Moreno Marangon, Gabriele Sbeghen, Nicola Partucci e Alessandro Pellichero.

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Rivoli 2002: in Stola s.p.a. vengono realizzate due proposte di modello di stile per la futura Lancer nona serie. Il designe è realizzato e diretto dal Centro Stile Mitsubishi Europa.didascalia

03Giappone Okazaki maggio 2002. Lo stabilimento Mitsubishi dove è anche presente il Centro Stile e la modelleria.

Okazaki Mirsubishi giugno 2002. L’interno della modelleria e una foto ricordo del Team dei modellatori Mitsubishi e Stola.Okazaki Mirsubishi giugno 2002. L’interno della modelleria e una foto ricordo del Team dei modellatori Mitsubishi e Stola.

Okazaki luglio 2002. Una cena con il Team Stola al Completo. Gabriele Sbeghen, Pietro Calò,  Giuseppe Federico, Nicola Partucci, Alessandro Pellichero, Moreno Marangon.Okazaki luglio 2002. Una cena con il Team Stola al Completo. Gabriele Sbeghen, Pietro Calò, Giuseppe Federico, Nicola Partucci, Alessandro Pellichero, Moreno Marangon.

 

FINE MARZO 2002

A fine 2001 l’organizzazione del Salone dell’Automobile di Torino prende la decisione di non più realizzare l’evento.
Non essendoci più tempo per partecipare al Salone di Ginevra 2002, Roberto Stola decide per Ginevra 2003.
Questa scelta permetterà di essere presenti in un ambiente più internazionale e ancora più visitato dai propri clienti e magari da nuovi.
A fine marzo del 2002 si decide di realizzare la Stola GTS, sempre su base Porsche Boxter 986 in versione chiusa.
Disegnata sempre da Aldo Brovarone assistito dall'amico Peter Arcadipane, la storia che si vuole raccontare é il colore con l’inconfondibile livrea Gulf, azzurra, arancione e nera.
E' giusto dire che la Stola GTS è derivata dalla Stola S82 Spyder; in realtà la S82 non esiste più.

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Agosto 2002 Il disegno di Aldo Brovarone.Agosto 2002 Il disegno di Aldo Brovarone.

Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane.Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane.

05Rivoli settembre 2002 X e Sbeghen06Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone.

07Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone e
Vincenzo Mammone
08Rivoli settembre 2002 Alfredo Stola e Aldo Brovarone

09Rivoli settembre 2002 Alfredo Stola e Aldo Brovarone

10Rivoli settembre 2002 Da sinistra in piedi Brovarone, Coletto e Sbeghen

Rivoli ottobre 2002 La Stola GTS prima di essere verniciata con la livrea definitiva viene testata con i soli fondi.Rivoli ottobre 2002 La Stola GTS prima di essere verniciata con la livrea definitiva viene testata con i soli fondi.

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Le fasi finali di verniciatura e assemblaggio. Si riconosce Peppino, X, Mammone, Y, Z e Di Maria.didascalia

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Rivoli dicembre 2002 in queste foto si riconoscono Brovarone, Arcadipane, Maurizio della Salt, Carmine Spitaleri, e Stola.didascalia

Rivoli dicembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane felici alla quasi conclusione del lavoro.Rivoli dicembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane felici alla quasi conclusione del lavoro.

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Torino febbraio 2003. Foto ufficiali della Stola GTS realizzate in studio da Massimo Perini assistito da Teresio Demaria.Torino febbraio 2003. Foto ufficiali della Stola GTS realizzate in studio da Massimo Perini assistito da Teresio Demaria.

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Ginevra 4 marzo 2003 La Stola GTS in mostra nello stand della STOLA s.p.a.Ginevra 4 marzo 2003 La Stola GTS in mostra nello stand della STOLA s.p.a.

Ginevra 4 marzo 2003. L'Ingegner Carlo Alecci, Maria Paola Stola, Laura Novarese e Silvia Calautti.Ginevra 4 marzo 2003. L'Ingegner Carlo Alecci, Maria Paola Stola, Laura Novarese e Silvia Calautti.

25A.Stola, P. Pfeiffer e X26T. Novo, X e L. Gallina

Ginevra 2003 Fabrizio Giugiaro visita lo stand della Stola s.p.a. Nella foto Fabrizio insieme a Francesco e Maria Paola Stola.Ginevra 2003 Fabrizio Giugiaro visita lo stand della Stola s.p.a. Nella foto Fabrizio insieme a Francesco e Maria Paola Stola.

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Si riconoscono S. Calautti, A. Stola, G. Grande, T. Novo e L. Gallina.didascalia

Si riconoscono Imperatori, Besana, Carmelo, Petrelli, Alecci, De Micheli e Stola, in secondo piano Gallina e Novo.Si riconoscono Imperatori, Besana, Carmelo, Petrelli, Alecci, De Micheli e Stola, in secondo piano Gallina e Novo.

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Aprile 2003 Test drive alla pista Pirelli di Vizzola Ticino, Italia, eseguito dal pilota Massimo Perini.  

34Settembre 2003 Zell am See. Alfredo e Maria Paola Stola in visita al allo Studio Porsche Design con la GTSIl primo viaggio con la Stola GTS, Alfredo e Maria Paola Stola lo faranno a settembre del 2003 con destinazione Graz, per partecipare ad un’ evento organizzato da Magna Steyr dedicato agli Show Car su invito del Direttore Tecnico Harald Wester.
Qualche anno era passato dal progetto dei due modelli di stile della Cayenne, in parte sviluppati a Zell Am See e l’idea di una visita allo Studio è venuta naturale.
È stata l’occasione di un breve saluto con il Professore e le altre persone conosciute nel passato, e vedere con piacere sulla sua scrivania il modellino in scala 1/43 della GTS costruito a mano dalla ABC Brianza, che Alfredo Stola poco dopo il Salone di Ginevra gli aveva inviato insieme al CD ufficiale per la stampa.

Zell am See. L’occasione di questo viaggio è donare il modellino in scala della GTS a Ferdinand Alexander Porsche. Questa foto dal libro di Karl Ludvigsen "Origin of the species" è del 2011 ed è stata scattata in occasione del suo settantacinquesimo compleanno.

Questo fotoritratto di Ferdinand Alexander Porsche nel suo ufficio, appare sul libro di Karl Ludvigsen “The Origin of the Species” pubblicato nel 2012. Pare che lo scatto sia del settembre 2003. In basso a sinistra sulla scrivania appare il modellino in scala della Stola GTS con sopra il CD per i giornalisti.

 

APRILE 2002

Ad aprile del 2002 una nuova Ferrari da progettare, infatti la casa di Maranello richiede alla Stola s.p.a. la realizzazione dell’ingegneria della nuova F141.
Questa 12 cilindri che dovrà sostituire la 575M, è un’altro capolavoro di design che nasce in Pininfarina e il suo nome sarà 599 Fiorano.
Per la Famiglia Stola questo lavoro è particolare, Roberto è malato da tre anni ma nonostante tutto partecipa con forza e passione alle trattative con gli uomini della Ferrari insieme all’ Ingegner Alecci, a Bustreo e Biassoni per la definizione tecnica / commerciale.
L’Ingegner Amedeo Felisa Direttore tecnico della Ferrari incarica come capo progetto l’Ingegner Maurizio Manfredini, che poi si confronteranno direttamente con Gottardo Bustreo e Piero De Micheli della Stola per tutta la durata del progetto.
L’autotelaio della F141 verrà sviluppato dalla Elasis del gruppo Fiat Auto con una innovativa tecnologia space frame in alluminio, mentre la scocca e le parti mobili saranno richieste ai progettisti della Stola in alluminio, ad eccezione del baule posteriore richiesto in materiale plastico.
I Team Leader sono Roberto Arpini per la scocca e le parti mobili, Paolo Zerbini per le finizioni esterne , Giuseppe Castiglioni per gli interni e Paola Busato per la distinta base.
Il Team dei progettisti degli Stola saranno anche affiancati dai fornitori Med Line e Car Studio.
Gli uomini della Ferrari con cui di interfacceranno sono Mauro Del Monte, Toni Fabio, Emanuele Ghirelli, Alberto Migliorini, Vincenzo Matullo, Riccardo Ugolini e Franco Macaro.
Le attività previste a contratto sono: fattibilità tecniche in affiacamento al centro stile Pininfarina, modellazione superfici di classe A di esterni ed interni, definizione studi della carrozzeria e delle finiture esterne, disegnazione e modellazione 3D dei particolari, gestione distinta base, disegnazione dei complessivi per i processi di assemblaggio.
Per la prima volta la Ferrari per la validazioni delle superfici di stile di classe A non richiederà la costruzione del master verifica matematica, ad eccezione di un parziale di alluminio rappresentante la zona dei due innovativi montanti posteriori.

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L'innovativo montante posteriore della F141, la superfice matematica realizzata in Stola ricavata dal modello di stile disegnato e costruito dalla Pininfarina.didascalia

Lo sviluppo delle superfici estetiche come di consuetudine vengono realizzate nelle sede di Rivoli dal Team di Massimo Stola, e Carlo Mantovani insieme ai matematizzatori Adriano Rossi, Gianfranco Cappa, Alessandro Maggiolini.

Estate 2002 Cambiano presso il Centro Studi Pininfarina. Ecco il modello di stile degli esterni disegnato e costruito dalla PininfarinaEstate 2002 Cambiano presso il Centro Studi Pininfarina.
Ecco il modello di stile degli esterni disegnato e costruito dalla Pininfarina

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Autunno 2002 Cambiano presso il Centro Studi Pininfarina.
Ecco il modello di stile degli interni disegnatoi e costruiti dalla Pininfarina.
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Nella definizioni delle superfici estetiche di classe A, più che mai vista l’esclusione della costruzione del master verifica matematica, il Team degli Stola lavoreranno con i signori Valentini, Cartia e Randazzo della Pininfarina diretti dall’Ingegner Lorenzo Ramaciotti.
La sala virtuale di Rivoli diventa il fulcro di questa importante fase dovendo garantire la validazione delle classi A appunto in modo virtuale.

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Il sistema di visualizzazione 3D della Barco supportato dall’hardware Silicon Graphic e il software Opticore e Icemsurf due anni prima selezionati dal responsabile sistemi Gianfranco Morlacchi faranno si che la validazione sarà un successo.
Le attività di enginering vengno svolte principalmente a Cinisello Balsamo e come non mai la seconda sala virtuale verrà utilizzata insieme agli uomini della Ferrari spingendo sempre più a positive condivisioni di soluzioni anche con i numerosi codesigner.
Un ulteriore strumento di condivisione cliente fornitore e codesigner è il sistema archiviazioni dati ( Virtual Project Management ) personalizzato da IBM sulle esigenze della Ferrari e della Stola.
La sincronizzazionie dei disegni e dei modelli 3D avveniva tre volte al giorno, in questo modo i dati erano disponibili e aggiornati per Ferrari, Stola, Elasis e i selezionati codesigner.
Il 26 luglio 2004 Alfredo Stola lascia la carica di Presidente della STOLA s.p.a. concomitante la vendita delle quote azionarie della società; in quel momento da poco è appena terminato lo step studi definitivi.
Le attività proseguirono sotto la nuova proprietà con la stessa squadra di progettisti è il risultato finale sarà eccellente con la piena soddisfazione del cliente.
La 599 Fiorano verrà presentata il 28 febbraio 2006 alla stampa dall’Avvocato Luca Cordero di Montezemo in occasione della settantaseiesima edizione del salone internazionale dell’automobile di Ginevra.

Cinisello Balsamo novembre 2003. Piero De Micheli, Mauro Del Monte (Ferrari), Fabio Toni(Ferrari), Paolo Zerbini, Marian Purcaru, Federico Venturino, Bogdan Maglaviceanu e Giuseppe Castiglioni.Cinisello Balsamo novembre 2003. Piero De Micheli, Mauro Del Monte (Ferrari), Fabio Toni(Ferrari), Paolo Zerbini, Marian Purcaru, Federico Venturino, Bogdan Maglaviceanu e Giuseppe Castiglioni.

Ginevra 28 febbraio 2006 la Ferrari 599 viene presentata ufficialmente.Ginevra 28 febbraio 2006 la Ferrari 599 viene presentata ufficialmente.

19L'Ingengner Amedeo Felisa Direttore Tecnico della Ferrari. 20La Ferrari 599 a Ginevra.

 

11 OTTOBRE 2002

01Roberto Stola 1936 - 2002L'11 ottobre 2002, dopo una malattia scoperta all’inizio del 1999 e combattuta con coraggio fino all’ultimo, scompare Roberto Stola presidente e azionista al 50% della Stola s.p.a. e delle aziende ad essa "direttamente" controllate.
Compatibilmente agli interventi e alle cure, ha sempre lavorato con dedizione e forza dimostrando verso tutti i lavoratori grande responsabilità nei loro confronti.
A lui si deve la visione dalla fine degli anni settanta di puntare tutto sulle nuove tecnologie Cad Cam per fresare i modelli a controllo numerico, e di conseguenza iniziare a progettare con i sistemi più avanzati carrozzerie e finizioni interne.
Per l’azienda, la strategica possibilità di progettare auto complete nasce dalla sua intuizione di accettare l’acquisizione della società Autec proposta nel 1989 da parte di Fiat Auto.
Nel lavoro Roberto Stola è stato costantemente proiettato nel futuro attraverso ogni innovazione tecnologica che gli si è presentata negli anni.

 

NOVEMBRE 2002

A metà di novembre 2002 con grande urgenza il Centro Stile Alfa Romeo commissiona alla STOLA s.p.a un modello di stile "see through" da presentare al prossimo salone di Ginevra 2003.
Il nome del progetto è Kamal, e vuole essere il concept del primo Suv dell’Alfa e di conseguenza del Gruppo Fiat. Il modello viene sviluppato interamente a Rivoli con i designer di Arese, Alessandro Dambrosio e Tori Odagiri diretti da Wolfagang Egger che lavorano in parallelo con i matematizzatori e i modellatori degli Stola.

Rivoli ottobre 2002. Il team dei modellatori Stola insieme ai due designer (all'interno dell'abitacolo) affinano il modello con numerose modofiche. Da sinistra P. Calò, X, Y, Locantore, Leone,....Rivoli ottobre 2002. Il team dei modellatori Stola insieme ai due designer (all'interno dell'abitacolo) affinano il modello con numerose modofiche. Da sinistra P. Calò, X, Y, Locantore, Leone,....

Rivoli dicembre 2002. Il modello della Kamal dopo il fondo.Rivoli dicembre 2002. Il modello della Kamal dopo il fondo.

Rivoli gennaio / febbraio 2003 il modello di stile al montaggio finale dopo la verniciatura, posano per una foto ricordo i designer Tori Odagiri, Alessandro Dambrosio e Alfredo Stola. Si riconoscono X, Y, Calò, Z, LocantoreRivoli gennaio / febbraio 2003 il modello di stile al montaggio finale dopo la verniciatura, posano per una foto ricordo i designer Tori Odagiri, Alessandro Dambrosio e Alfredo Stola. Si riconoscono X, Y, Calò, Z, Locantore

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Rivoli gennaio / febbraio 2003 Il team deli Stola al lavoro. Si riconoscono Locantore, Dambrosio, Zanellati, X, Y, Calò e Tori Odagirididascalia

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Torino febbraio 2003, ecco le foto ufficiali dell'Alfa Romeo Kamal realizzate nei teatri di posa Euphon.Torino febbraio 2003, ecco le foto ufficiali dell'Alfa Romeo Kamal realizzate nei teatri di posa Euphon.

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Febbraio 2003 Wolfgang Egger, direttore del Centro Stile Alfa Romeo di Arese e la sua lettera di congratulazioni per la qualità del lavoro eseguito per il progetto Kamal.didascalia

Ginevra 4 marzo 2003 Il modello della Kamal nello stan Alfa Romeo.Ginevra 4 marzo 2003 Il modello della Kamal nello stan Alfa Romeo.

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