1997
L'inizio del 1997 per la STOLA s.p.a. è l’anno della Malesia, un mercato automobilistico emergente di grande interesse, dove Roberto Stola e l’Ingegner Alberto Sasso attraverso diversi viaggi svolti fra il 1995 e il 1996 stabiliranno importanti contatti con le due case automobilistiche Proton e Perodua, rilevanti contratti.
Le attività da realizzare sono l’ingegneria completa, i master model, e una serie di prototipi, ma la cosa davvero nuova per la Stola è che per la prima volta viene richiesto di proporre anche lo stile degli esterni e degli interni di un’automobile.
Questa novità fu presa molto sul serio, e la Stola metterà in competizione per la miglior soluzione di stile Leonardo Fioravanti, Porsche Engineering Service e Marcello Gandini.
Una scelta di neutralità presa per fare fede allo slogan “No style design” condizione necessaria per continuare a costruire i modelli di stile per i più importanti centri di design del mondo; i manager malesi sceglieranno i disegni di Marcello Gandini.
Purtroppo i disegni di Porsche Design sono andati perduti, ma sono per fortuna rimasti quelli di Fioravanti e Gandini.
L’ingegner Carlo Alecci entrato in azienda a fine del 1997 darà a questo progetto il suo contributo di esperienza organizzativa, e per l’occasione il giovane Ingegner Andrea Giovannelli verrà assunto per la posizione di Capo Progetto sotto la direzione di Gottardo Bustreo assistito da Carlo Biassoni per la parte contrattualistica.
Proprio per questo lavoro Carlo Carena un giovane progettista di carrozzeria anche lui assunto per questo specifico progetto entrerà a far parte del Team della Stola.
Fra i matematizzatori e progettisti oltre a Massimo Stola e Carlo Mantovani si ricordano Adriano Rossi, Ginfranco Cappa, Alessandro Maggiolini, Cesare Lesne, Pasquale Papalia, Maria Teresa Savateri, Maurizio Gallo, Fabrizio Bonafede, Claudio Scalvenzi, Sergio Scarpell, Dennis Pace e Mauro Menegon.
Per la Perodua a Rivoli in via Ivrea 5 viene affittato uno stabile ad uso piattaforma di progetto di 700 metri quadrati, con tanto di sala preghiera visto che i tecnici malesi residenti sono per la maggior parte di fede mussulmana.
Dai disegni di stile, il Team superfici di Massimo Stola e Carlo Mantovani svilupperanno le matematiche sotto la costante direzione di Marcello Gandini.
Tra i progettisti italiani e malesi si svilupperà un ottimo rapporto umano, anche con iniziative sportive molto utili per creare una positiva atmosfera.
Parallelamente alle attività di engineering la Perodua richiederà alla Stola di organizzare un corso di car design per alcuni suoi dipendenti che sarà svolto con l'istituto Iaad di Torino dall'insegnante Luciano Bove.
All'inizio del 1998 il lavoro verrà stoppato dalla Perodua per la terribile crisi finanziaria di tutti gli stati del sud est asiatico conosciuti in quella circostanza come le "Tigri Asiatiche”.
Questa situazione determinò oltre a enormi perdite in borsa, una forte svalutazione delle monete locali rispetto a quelle europee e soprattutto verso dollaro americano.
La percentuale di avanzamento lavoro di progettazione al momento dello stop era al 70%, e con grande correttezza tutto il dovuto da parte del cliente verrà pagato.
Tutte le attività di engineerig sviluppate con il software Katia 4 sono così a buon punto che in quel momento si sarebbe potuto procedere con la costruzione dei prototipi.
Nonostante questa interruzione, i rapporti con i Manager malesi rimangono ottimi a tal punto che nel 2000 viene ordinata alla STOLA s.p.a lo sviluppo completo di una plancia porta strumenti per il restyling della loro solita automobile in produzione la Kancil.
Parallelamente Perodua richiede a Stola S.p.A. di costruire anche un modello di stile rappresentate un leggero restyling della allora attuale tipo Kancil; il design é del Centro Stile Perodua.
Anche in questo ultimo specifico lavoro l’Ingegner Sasso da consulente perchè in pensione, farà parte della squadra insieme a Bruno Arienti.
In tutto questo periodo anche la casa automobilistica Proton si rivela un ottimo cliente il quale richiede con continuità la costruzione di alcuni master di montabilità per migliorare la qualità delle sue future produzioni.
Uno fra questi è il sofisticato master di montabilità interni ed esteni composto in un’unica attrezzatura, per la loro nuovissima Generazione 2, che permette di controllare moltissimi particolari di produzione dell’automobile nelle sue misure tenendo conto delle tolleranze, e i classici giochi e accoppiamenti.
I master, dopo essere stati collaudati in sala metrologica in Stola nella sede di Rivoli, vengono smontati, imballati e spediti per poi esssere rimontati ricollaudati presso il reparto qualità del cliente solitamente adiacente alla linea di montaggio.
In questo caso il cubing sarà riassemblato e certificato da un Team misto di uomini Stola e Proton.
Tiziano Novo sempre presente in queste importanti fasi di lavoro, insieme ai suoi colleghi tecnici in trasferta lavoreranno per tre di settimane presso il quartier generale della Proton a Shah Alam - Salangor Darul Ehsan alla delibera finale e ad un corso d’uso.
Essendo lo stabilimento Proton a soli 50 minuti da Kuala Lampur in pratica i ragazzi della Stola risiederanno nella capitale, ed essendo i malesi persone molto ospitali non mancheranno momenti conviviali con i tecnici Proton, come anche le occasioni di qualche gita fuori città nei loro venerdi e sabato di festa per ammirare le meraviglie del posto.
Con piacere si ricordano i nomi dei Manager di entrambe queste due case autimobilistiche Proton e Perodua Kamarulzaman Bin Daraus, Tengku Mahaled, Tony Chan Kok, Datuk Kisai Bin Rahmat, Kisay Ramat, Nor Hadi Daut, Ithar Othman, Alias Assan, Pauline Wooley, Sharifa Anfa, Kuwhata, Mustafa Kamal, Rosle Yaakub, Tajul Zahari, Abdul Wahab Bin Mohamed Kalid, Nor Hado Daud, Ithar Othman, Alias Abu Assan, Pauline Wooley, Shafira, Rosly e Kuwhata e Wolfgang Karl Epple.
Nell’inverno del 2003 Alfredo Stola e Tiziano Novo intraprendono un viaggio commerciale verso la Cina, alla ricerca di nuovi mercati verso questa nazione che pare essere molto proiettata verso l’automobile anche attraverso nuovissimi marchi.
In questo lungo viaggio di due settimane una tappa doverosa prima di entrare in Cina é stata una visita in Malesia alla Proton dal suo CEO Tengku Sri Mahaleed Tengku Ariff e con l’occasione incontrare anche il Team Stola residente durante il montaggio del Cubing Gen2 e altre attività di ingegne