OTTOBRE 1994
Nell’ottobre del 1994, la Stola s.p.a viene coinvolta dal Centro Stile Alfa Romeo di Arese per supportare gli stilisti diretti da Walter De Silva direttamente presso i loro uffici.
L’obiettivo dei designer Alfa Romeo Maurer Sbignew, Wolfgang Egger, Antonio Rosti, e Vincenzo Ferreri è realizzare il primo modello di stile d’esterni e d’interni ispirandosi alla storica Giulietta del 1954.
Il compito dei tecnici Stola della sede lombarda di Cinisello Balsamo è quello di fornire in parallelo la macro fattibilità e le matematiche di classe C necessarie per le fresature dei due modelli.
I Signori Rabaioli, Morlacchi, Castiglioni e Di Benedetto insieme ad altri progettisti e matematizzatori risiederanno ad Arese per oltre due mesi lavorando fianco a fianco con gli uomini Alfa Romeo.
Il progetto è denominato Tipo 932, ma sarà chiamato da tutti amichevolmente Giulietta.
Approvati i primissimi due modelli di stile, entrambi fresati ad Arese, il lavoro di modelleria necessario di affinameto definitivo per il benestare estetico si sposterà nella modelleria Stola a Rivoli.
Dapprima viene realizzato un modello di stile d’esterni see-trought con le dovute modifiche rispetto a quello di Arese e a seguire quello degli interni.
All’inizio di febbraio 1995 qualche giorno prima della presentazione all’amministratore delegato di Fiat Auto l’Ingegner Paolo Cantarella, inaspettatamente Walter De Silva chiede al Team dei modellatori della Stola coordinati da Stefano Ardagna di modificare pesantemete la fiancata.
Da quella sua intuizione nascerà il vero carattere distintivo della tipo 932; la scalfatura in fiancata non sará più continua e unica ma solo sui parafanghi posteriori e anteriori con una totale interruzione sulle due porte.
La presentazione ai vertici Fiat avrà un successo straordinario che porterà alla decisione immediata di far partire tutti lavori con l’obiettivo d’inserire nel piano produzione l’avvio di questa automobile non oltre il 1997.
Egli sarà incaricato personalmente da Roberto Stola di svolgere anche l’attività di capo progetto intuendone da subito l’importanza strategica per l’azienda; una decisione inusuale di doppia funzione, che si rivelerà da subito efficace.
Bustreo si avvarrà del lavoro dei responsabili degli uffici tencici Carlo Mantovani per le matematiche di classe A, Carlo Besana per la progettazione scocca e parti mobili e Da Re.
Per la Stola questa Tipo 932 può rappresentare una vera svolta vista l’importanza che la Fiat Auto attribuisce a questo segmento di berlina.
All’inizio del 1995 il reparto superfici della Stola, supportati dai colleghi delle fattibilità e dagli stilisti Alfa Romeo a seguito della scansione dei modelli di stile definitivi degli esterni e degli interni, iniziano le attività delle matematiche di classe A.
L’obiettivo finale di questi lavori è la costruzione dei due master model di verifica matematica per la validazione di tutte le superfici.
Gottardo Bustreo si confronterà per quasi tre anni con Renato Pasquali Capo Progetto di Alfa Romeo.
Il nome definitivo della Tipo 932, sarà Alfa Romeo 156 e la presentazione ufficiale avverrà nel settembre del 1997 con l’occasione del salone dell’automobile di Francoforte.
Un successo davvero straordinario , al punto che nei primi 4 mesi dopo la presentazione raccoglierà oltre 90.000 prenotazioni.
A fine del 1997 questa berlina vincerà il più prestigioso dei riconoscimenti della stampa specializzata: Car of the Year 1998.
La Stola s.p.a. sarà anche coinvolta su questo modello per le versioni Gazzella dei Carabinieri e Pantera della Polizia entrambe ricche di modifiche per gli specifici impieghi.
In tutte le versioni ne vennero prodotte circa 680.000 unità.
A livello di stile sicuramente è il progetto capolavoro di Walter De Silva nel suo lungo periodo di lavoro al Centro Stile Alfa Romeo e forse non solo li...