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FEBBRAIO 2002

A fine dicembre del 2001, a fronte degli ottimi risultati della Lincoln MK 9, il centro stile Ford di Deaborn preannuncia alla STOLA s.p.a. due show cars da realizzare in contemporanea per il salone di Detroit del 2003.
Poco dopo a Londra avviene l’incontro ufficiale fra Alfredo Stola, Giochino Grande e il Direttore Gerry McGovern.
I lavori dovranno iniziare a febbraio del 2002, e gli show cars in questione sono una Lincoln e una Mercury rispettivamente la  Navicross e la Messenger.
Il design sarà ancora di Adriana Monk, Marek Reichman e Per Selvag, diretti da Gerry Mcgovern con sempre presente  la figura tecnica di Joe Bonacchi.

01Londra gennaio 2002 Alfredo Stola Gerry McGovern e Gioachino Grande.02Londra gennaio 2002 Alfredo Stola Gerry McGovern e Gioachino Grande.

A differenza della prima Lincoln sviluppata fra il 2000 e il 2001 per la Navicross verranno realizzati a Rivoli anche il modello degli esterni e quello degli interni conseguenza diretta del fatto che la Ghia a Torino era ormai chiusa da un’anno.

Rivoli febbraio 2002. Nello storico ufficio della STOLA s.p.a. posano per una foto ricordo per inizio lavori della Navicross e della Messenger. Da sinistra Lucio Giarolo, Marek Reichman, Alfredo Stola, Carlo Cavaglià, Sergio Prodan e Giochino Grande.Rivoli febbraio 2002. Nello storico ufficio della STOLA s.p.a. posano per una foto ricordo per inizio lavori della Navicross e della Messenger. Da sinistra Lucio Giarolo, Marek Reichman, Alfredo Stola, Carlo Cavaglià, Sergio Prodan e Giochino Grande.

Rivoli febbraio 2002. Felice Chiara studia le prime sezioni per il progetto Lincoln Navicross. Questo show car perfettamente marciante che sarà consegnato all'inizio del 2003 sarà il suo ultimo lavoro per poi ritirarsi in pensione.Rivoli febbraio 2002. Felice Chiara studia le prime sezioni per il progetto Lincoln Navicross. Questo show car perfettamente marciante che sarà consegnato all'inizio del 2003 sarà il suo ultimo lavoro per poi ritirarsi in pensione.

Rivoli maggio 2002. Segio Prodan con affianco il modello della Navicross appena realizzato da cui poi si realizzeranno gli stampi leggeri.Rivoli maggio 2002. Segio Prodan con affianco il modello della Navicross appena realizzato da cui poi si realizzeranno gli stampi leggeri.

06Rivoli giugno 2002 F. Cerva e C. Pastore.07Rivoli giugno 2002 Carlo Cavaglià

Rivoli settembre 2002Rivoli settembre 2002

09Rivoli settembre 2002 F. Sansalone 10Rivoli settembre 2002 C. Smeu

Rivoli ottobre 2002 Cuscunà e Massano.Rivoli ottobre 2002 Cuscunà e Massano.

12Rivoli ottobre 2002 Bonetto Massano e Cuscunà 13Rivoli ottobre 2002 X, Bonetto e Spitaleri

Rivoli fine ottobre 2002 X, Di Maria e ErminioRivoli fine ottobre 2002 X, Di Maria e Erminio

15Rivoli ottobre 2002 X 16Rivoli ottobre 2002 Massano e Cuscunà

17Rivoli novembre 2002 Cavaglià, Reichman, Grande e McGovern.18Rivoli novembre 2002 X, Y, Z e Bonetto

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Rivoli divembre 2002 Beppe Comollo come spesso sotto la macchina.didascalia

Rivoli dicembre 2002 da sinistra Bonetto, Spitaleri e Rosetti.Rivoli dicembre 2002 da sinistra Bonetto, Spitaleri e Rosetti.

22Rivoli dicembre 2002 Di Maria, Bonetto, Vincenzo, Cubeddù, Spitaleri e Cuscunà 23Rivoli dicembre 2002

24Rivoli dicembre 2002 Di Maria, Spitaleri, Chiara,Vincenzo, Bonetto e Cubeddù 25Rivoli dicembre 2002 X, Beccati, Y, Vincenzo, Di Maria, Z e McGovern.

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Detroit dicembre 2002 Le foto ufficiali della Lincoln Navicross.Detroit dicembre 2002 Le foto ufficiali della Lincoln Navicross.

Detroit 6 gennaio 2003 Adriana Monk, Marek Reichman e Gerry McGovern con la Lincoln Navicross.Detroit 6 gennaio 2003 Adriana Monk, Marek Reichman e Gerry McGovern con la Lincoln Navicross.

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Detroit 6 gennaio 2003 La Navicross esposta nello stand della Lincoln.didascalia

In parallelo nello stesso periodo ma da una diversa squadra di modellatori, si inizia la costruzione della Mercury Messenger, non un prototipo marciante come la Navicross ma un completissimo modello di stile porte apribili.
Lello Locantore è il responsabile tecnico di questo progetto, e realizzerà il modello da salone nel laboratorio di via Ivrea in Rivoli confinante con il solito di via Ferrero 9.
Gli Stilisti come per la Mercury sono sempre Marek Reichman, Adriana Monk diretti da Gerry McGovern.
La Messenger nel gennaio del 2003 al salone di Detroit attraverso il giudizio di una giuria di giornalisti presenti all’evento vincerà il premio del miglior design degli interni. 

34Rivoli marzo 2002

35Rivoli marzo 2002 Massimo Rosettti, Pasqualino Procopio, Luca Rosetti, X e Y

36Rivoli aprile 2002 37Rivoli aprile 2002 X, Y, Z, e Vito Schieraldi.

Rivoli settembre 2002Rivoli settembre 2002

39Rivoli settembre 2002 40Rivoli settembre 2002

Rivoli ottobre 2002 Beppe Comollo.Rivoli ottobre 2002 Beppe Comollo.

42Rivoli ottobre 2002. Francesco Acquaviva 43Rivoli ottobre 2002

44Rivoli novembre 2002 Sokol 45Rivoli novembre 2002

Rivoli dicembre 2002. Il team al completo di Lello Locantore che ha lavorato sulla Mercury Messenger.Rivoli dicembre 2002. Il team al completo di Lello Locantore che ha lavorato sulla Mercury Messenger.

Torino dicembre 2002 L'interno della Messenger premiato a Detroit.Torino dicembre 2002 L'interno della Messenger premiato a Detroit.

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Torino dicembre 2002 Le foto ufficiali in studio della Mercury Messenger.Torino dicembre 2002 Le foto ufficiali in studio della Mercury Messenger.

50Detroit 6 gennaio 2003. La Messenger nello stand della Mercury.

 

FINE INVERNO 2002

A fine inverno del  2002, il Vice Presidente dello stile Mitsubishi Europa Akinori Nakanischi, ordina alla modelleria degli Stola la costruzione di un see trough model di in un monovolume che sostituirà la serie Space Wagon.
Molto più grande rispetto il vecchio modello prenderà poi il nome Grandis.

012002 in Stola s.p.a. viene realizzato il see trough model di un monovolume Space Wagon che poi prenderà
il nome Grandis.

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Luglio 2002. Akinori Nakanishi vice presidente del Centro Stile Mitsubishi Europa e la sua lettera di congratulazioni per il lavoro eseguito a Rivoli.didascalia

 

MARZO 2002

A marzo del 2002, il Centro Stile Mitsubishi Europa in coordinamento con l’omonimo in Giappone richiedono alla STOLA s.p.a. la costruzione di due modelli di stile in hard material.
Il loro chiaro obiettivo è uno studio di advanced design fra i due Centri Stile per immaginare il più possibile come potrebbe essere la futura tipo Lancer prevista nel 2007.
Il lavoro dei designer della casa automobilistica giapponese è di squadra più che mai ed è composto dagli stessi direttori Boulay e Nakanishi, insieme ai loro colleghi Peter Arcadipane e Omer Halilhodzic.
La proposta advanced scelta verrà continuata nelle lavorazioni di modellazione manuale da una squadra di modellatori della STOLA s.p.a. in Giappone all’interno del Centro Stile Mistubishi. I modellatori in trasferta erano Giuseppe Federico, Pietro Calò, Moreno Marangon, Gabriele Sbeghen, Nicola Partucci e Alessandro Pellichero.

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Rivoli 2002: in Stola s.p.a. vengono realizzate due proposte di modello di stile per la futura Lancer nona serie. Il designe è realizzato e diretto dal Centro Stile Mitsubishi Europa.didascalia

03Giappone Okazaki maggio 2002. Lo stabilimento Mitsubishi dove è anche presente il Centro Stile e la modelleria.

Okazaki Mirsubishi giugno 2002. L’interno della modelleria e una foto ricordo del Team dei modellatori Mitsubishi e Stola.Okazaki Mirsubishi giugno 2002. L’interno della modelleria e una foto ricordo del Team dei modellatori Mitsubishi e Stola.

Okazaki luglio 2002. Una cena con il Team Stola al Completo. Gabriele Sbeghen, Pietro Calò,  Giuseppe Federico, Nicola Partucci, Alessandro Pellichero, Moreno Marangon.Okazaki luglio 2002. Una cena con il Team Stola al Completo. Gabriele Sbeghen, Pietro Calò, Giuseppe Federico, Nicola Partucci, Alessandro Pellichero, Moreno Marangon.

 

FINE MARZO 2002

A fine 2001 l’organizzazione del Salone dell’Automobile di Torino prende la decisione di non più realizzare l’evento.
Non essendoci più tempo per partecipare al Salone di Ginevra 2002, Roberto Stola decide per Ginevra 2003.
Questa scelta permetterà di essere presenti in un ambiente più internazionale e ancora più visitato dai propri clienti e magari da nuovi.
A fine marzo del 2002 si decide di realizzare la Stola GTS, sempre su base Porsche Boxter 986 in versione chiusa.
Disegnata sempre da Aldo Brovarone assistito dall'amico Peter Arcadipane, la storia che si vuole raccontare é il colore con l’inconfondibile livrea Gulf, azzurra, arancione e nera.
E' giusto dire che la Stola GTS è derivata dalla Stola S82 Spyder; in realtà la S82 non esiste più.

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Agosto 2002 Il disegno di Aldo Brovarone.Agosto 2002 Il disegno di Aldo Brovarone.

Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane.Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane.

05Rivoli settembre 2002 X e Sbeghen06Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone.

07Rivoli settembre 2002 Aldo Brovarone e
Vincenzo Mammone
08Rivoli settembre 2002 Alfredo Stola e Aldo Brovarone

09Rivoli settembre 2002 Alfredo Stola e Aldo Brovarone

10Rivoli settembre 2002 Da sinistra in piedi Brovarone, Coletto e Sbeghen

Rivoli ottobre 2002 La Stola GTS prima di essere verniciata con la livrea definitiva viene testata con i soli fondi.Rivoli ottobre 2002 La Stola GTS prima di essere verniciata con la livrea definitiva viene testata con i soli fondi.

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Le fasi finali di verniciatura e assemblaggio. Si riconosce Peppino, X, Mammone, Y, Z e Di Maria.didascalia

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Rivoli dicembre 2002 in queste foto si riconoscono Brovarone, Arcadipane, Maurizio della Salt, Carmine Spitaleri, e Stola.didascalia

Rivoli dicembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane felici alla quasi conclusione del lavoro.Rivoli dicembre 2002 Aldo Brovarone e Peter Arcadipane felici alla quasi conclusione del lavoro.

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Torino febbraio 2003. Foto ufficiali della Stola GTS realizzate in studio da Massimo Perini assistito da Teresio Demaria.Torino febbraio 2003. Foto ufficiali della Stola GTS realizzate in studio da Massimo Perini assistito da Teresio Demaria.

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Ginevra 4 marzo 2003 La Stola GTS in mostra nello stand della STOLA s.p.a.Ginevra 4 marzo 2003 La Stola GTS in mostra nello stand della STOLA s.p.a.

Ginevra 4 marzo 2003. L'Ingegner Carlo Alecci, Maria Paola Stola, Laura Novarese e Silvia Calautti.Ginevra 4 marzo 2003. L'Ingegner Carlo Alecci, Maria Paola Stola, Laura Novarese e Silvia Calautti.

25A.Stola, P. Pfeiffer e X26T. Novo, X e L. Gallina

Ginevra 2003 Fabrizio Giugiaro visita lo stand della Stola s.p.a. Nella foto Fabrizio insieme a Francesco e Maria Paola Stola.Ginevra 2003 Fabrizio Giugiaro visita lo stand della Stola s.p.a. Nella foto Fabrizio insieme a Francesco e Maria Paola Stola.

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Si riconoscono S. Calautti, A. Stola, G. Grande, T. Novo e L. Gallina.didascalia

Si riconoscono Imperatori, Besana, Carmelo, Petrelli, Alecci, De Micheli e Stola, in secondo piano Gallina e Novo.Si riconoscono Imperatori, Besana, Carmelo, Petrelli, Alecci, De Micheli e Stola, in secondo piano Gallina e Novo.

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Aprile 2003 Test drive alla pista Pirelli di Vizzola Ticino, Italia, eseguito dal pilota Massimo Perini.  

34Settembre 2003 Zell am See. Alfredo e Maria Paola Stola in visita al allo Studio Porsche Design con la GTSIl primo viaggio con la Stola GTS, Alfredo e Maria Paola Stola lo faranno a settembre del 2003 con destinazione Graz, per partecipare ad un’ evento organizzato da Magna Steyr dedicato agli Show Car su invito del Direttore Tecnico Harald Wester.
Qualche anno era passato dal progetto dei due modelli di stile della Cayenne, in parte sviluppati a Zell Am See e l’idea di una visita allo Studio è venuta naturale.
È stata l’occasione di un breve saluto con il Professore e le altre persone conosciute nel passato, e vedere con piacere sulla sua scrivania il modellino in scala 1/43 della GTS costruito a mano dalla ABC Brianza, che Alfredo Stola poco dopo il Salone di Ginevra gli aveva inviato insieme al CD ufficiale per la stampa.

Zell am See. L’occasione di questo viaggio è donare il modellino in scala della GTS a Ferdinand Alexander Porsche. Questa foto dal libro di Karl Ludvigsen "Origin of the species" è del 2011 ed è stata scattata in occasione del suo settantacinquesimo compleanno.

Questo fotoritratto di Ferdinand Alexander Porsche nel suo ufficio, appare sul libro di Karl Ludvigsen “The Origin of the Species” pubblicato nel 2012. Pare che lo scatto sia del settembre 2003. In basso a sinistra sulla scrivania appare il modellino in scala della Stola GTS con sopra il CD per i giornalisti.

 

APRILE 2002

Ad aprile del 2002 una nuova Ferrari da progettare, infatti la casa di Maranello richiede alla Stola s.p.a. la realizzazione dell’ingegneria della nuova F141.
Questa 12 cilindri che dovrà sostituire la 575M, è un’altro capolavoro di design che nasce in Pininfarina e il suo nome sarà 599 Fiorano.
Per la Famiglia Stola questo lavoro è particolare, Roberto è malato da tre anni ma nonostante tutto partecipa con forza e passione alle trattative con gli uomini della Ferrari insieme all’ Ingegner Alecci, a Bustreo e Biassoni per la definizione tecnica / commerciale.
L’Ingegner Amedeo Felisa Direttore tecnico della Ferrari incarica come capo progetto l’Ingegner Maurizio Manfredini, che poi si confronteranno direttamente con Gottardo Bustreo e Piero De Micheli della Stola per tutta la durata del progetto.
L’autotelaio della F141 verrà sviluppato dalla Elasis del gruppo Fiat Auto con una innovativa tecnologia space frame in alluminio, mentre la scocca e le parti mobili saranno richieste ai progettisti della Stola in alluminio, ad eccezione del baule posteriore richiesto in materiale plastico.
I Team Leader sono Roberto Arpini per la scocca e le parti mobili, Paolo Zerbini per le finizioni esterne , Giuseppe Castiglioni per gli interni e Paola Busato per la distinta base.
Il Team dei progettisti degli Stola saranno anche affiancati dai fornitori Med Line e Car Studio.
Gli uomini della Ferrari con cui di interfacceranno sono Mauro Del Monte, Toni Fabio, Emanuele Ghirelli, Alberto Migliorini, Vincenzo Matullo, Riccardo Ugolini e Franco Macaro.
Le attività previste a contratto sono: fattibilità tecniche in affiacamento al centro stile Pininfarina, modellazione superfici di classe A di esterni ed interni, definizione studi della carrozzeria e delle finiture esterne, disegnazione e modellazione 3D dei particolari, gestione distinta base, disegnazione dei complessivi per i processi di assemblaggio.
Per la prima volta la Ferrari per la validazioni delle superfici di stile di classe A non richiederà la costruzione del master verifica matematica, ad eccezione di un parziale di alluminio rappresentante la zona dei due innovativi montanti posteriori.

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L'innovativo montante posteriore della F141, la superfice matematica realizzata in Stola ricavata dal modello di stile disegnato e costruito dalla Pininfarina.didascalia

Lo sviluppo delle superfici estetiche come di consuetudine vengono realizzate nelle sede di Rivoli dal Team di Massimo Stola, e Carlo Mantovani insieme ai matematizzatori Adriano Rossi, Gianfranco Cappa, Alessandro Maggiolini.

Estate 2002 Cambiano presso il Centro Studi Pininfarina. Ecco il modello di stile degli esterni disegnato e costruito dalla PininfarinaEstate 2002 Cambiano presso il Centro Studi Pininfarina.
Ecco il modello di stile degli esterni disegnato e costruito dalla Pininfarina

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Autunno 2002 Cambiano presso il Centro Studi Pininfarina.
Ecco il modello di stile degli interni disegnatoi e costruiti dalla Pininfarina.
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Nella definizioni delle superfici estetiche di classe A, più che mai vista l’esclusione della costruzione del master verifica matematica, il Team degli Stola lavoreranno con i signori Valentini, Cartia e Randazzo della Pininfarina diretti dall’Ingegner Lorenzo Ramaciotti.
La sala virtuale di Rivoli diventa il fulcro di questa importante fase dovendo garantire la validazione delle classi A appunto in modo virtuale.

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Il sistema di visualizzazione 3D della Barco supportato dall’hardware Silicon Graphic e il software Opticore e Icemsurf due anni prima selezionati dal responsabile sistemi Gianfranco Morlacchi faranno si che la validazione sarà un successo.
Le attività di enginering vengno svolte principalmente a Cinisello Balsamo e come non mai la seconda sala virtuale verrà utilizzata insieme agli uomini della Ferrari spingendo sempre più a positive condivisioni di soluzioni anche con i numerosi codesigner.
Un ulteriore strumento di condivisione cliente fornitore e codesigner è il sistema archiviazioni dati ( Virtual Project Management ) personalizzato da IBM sulle esigenze della Ferrari e della Stola.
La sincronizzazionie dei disegni e dei modelli 3D avveniva tre volte al giorno, in questo modo i dati erano disponibili e aggiornati per Ferrari, Stola, Elasis e i selezionati codesigner.
Il 26 luglio 2004 Alfredo Stola lascia la carica di Presidente della STOLA s.p.a. concomitante la vendita delle quote azionarie della società; in quel momento da poco è appena terminato lo step studi definitivi.
Le attività proseguirono sotto la nuova proprietà con la stessa squadra di progettisti è il risultato finale sarà eccellente con la piena soddisfazione del cliente.
La 599 Fiorano verrà presentata il 28 febbraio 2006 alla stampa dall’Avvocato Luca Cordero di Montezemo in occasione della settantaseiesima edizione del salone internazionale dell’automobile di Ginevra.

Cinisello Balsamo novembre 2003. Piero De Micheli, Mauro Del Monte (Ferrari), Fabio Toni(Ferrari), Paolo Zerbini, Marian Purcaru, Federico Venturino, Bogdan Maglaviceanu e Giuseppe Castiglioni.Cinisello Balsamo novembre 2003. Piero De Micheli, Mauro Del Monte (Ferrari), Fabio Toni(Ferrari), Paolo Zerbini, Marian Purcaru, Federico Venturino, Bogdan Maglaviceanu e Giuseppe Castiglioni.

Ginevra 28 febbraio 2006 la Ferrari 599 viene presentata ufficialmente.Ginevra 28 febbraio 2006 la Ferrari 599 viene presentata ufficialmente.

19L'Ingengner Amedeo Felisa Direttore Tecnico della Ferrari. 20La Ferrari 599 a Ginevra.

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