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FEBBRAIO 2000

Nel febbraio del 2000, il Centro Stile Alfa Romeo diretto da Walter De Silva incarica la STOLA s.p.a. di realizzare i modelli di stile delle 156 GTA nelle versioni berlina e sportwagon.
Un lavoro di una certa complessità per un budget molto ridotto e un time to market straordinariamente corto.

Tabella di apertura commessa per il progetto GTATabella di apertura commessa per il progetto GTA

I particolari nuovi, oltre ai paraurti e le minigonne laterali erano parafanghi anteriori e posteriori ovviamente allargati.
Le superfici di classe C vengono fornite direttamente dal Centro Stile di Arese, e dopo l'approvazione del modello da parte della direzione di Fiat Auto la stessa incaricherà la Stola s.p.a. di realizzare la progettazione completa.
02Giuseppe Di NunnoGiuseppe Di Nunno, già allievo del corso modellatori 1981/82, sarà nominato da Gottardo Bustreo capo progetto.
La Stola per queste due versioni GTA, realizzerà partendo dalle scocche di serie nelle versioni normali sei esemplari di prototipi il cui montaggio finale compresa la sofisticata meccanica, sarà a cura dell'Alfa Romeo stessa.
Le due 156 GTA berlina e Sportwagon sarranno presentate in word premiere in occasione del salone di Francoforte nei primi giorni di settembre del 2001.

Settembre 2001 Francoforte le due 156 GTA nello stand Alfa Romeo.Settembre 2001 Francoforte le due 156 GTA nello stand Alfa Romeo.

 

APRILE 2000

Rivoli Aprile 200 A. Stola e Nobuyuki Ishihara si stringono la mano dopo la firma del contratto.Rivoli Aprile 200 A. Stola e Nobuyuki Ishihara si stringono la mano dopo la firma del contratto.La STOLA s.p.a. già fornitore di modelli per il Centro Stile Honda Germania e Giappone fa si che nell’aprile del 2000 nasca un inconsueto lavoro per il settore due ruote con il Centro Ricerca Sviluppo Honda di Roma.
Il lavoro è complesso, in pratica da un modello di stile in clay fornito dal Centro Stile di Roma ci si aspetta un prototipo funzionante con attrezzature prototipali particolarmente avanzate.

Rivoli Aprile 2000 Appena firmati i contratti in una foto ricordo. Da sinistra Tiziano Novo Tomoyuki Okura, Nobuyuki Ishihara, Alfredo Stola, Bruno Arienti, Carlo Mantovani e Gioachino Grande.Rivoli Aprile 2000 Appena firmati i contratti in una foto ricordo. Da sinistra Tiziano Novo Tomoyuki Okura, Nobuyuki Ishihara, Alfredo Stola, Bruno Arienti, Carlo Mantovani e Gioachino Grande.

Il centro di ricerca laziale oltre il modello di stile fornisce lo scooter Honda SH di produzione attuale, per permettere ai tecnici degli Stola di fare tutte le modifiche necessarie.
La Honda vuole per questo progetto chiavi in mano un team completo e dedicato e quindi Tiziano Novo, Carlo Mantovani, Felice Chiara, Bruno Arienti, e Giochino Grande gestiranno il progetto il cui termine è previsto a dicembre 2000.

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Gli uomini della Honda con cui quelli della Stola si interfacceranno sono Nobuyuki Ishihara Direttore del Centro R&D Europa e i suoi assistenti Tomoyuki Okura, Ken Yamaguci, Yutaka Kawasaki, Gian Varlo Giliberti Calderon, e Angelo Coletta.
Rilievi, ingegneria, costruzione modelli, stampi e particolari e assemblaggio con l’obiettivo finale del prototipo è il lavoro da realizzare.
Questo progetto in modo simultaneo sarà sempre verificato dai tecnici dello stabilimento di produzione italiano di Atessa.

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INIZIO ESTATE 2000

L’esperienza di lavoro con Porsche Design a Zell am See direttamente per   Ferdinand Alexander Porsche nel progetto Cayenne, fra il 1999 e 2000, fa nascere il desiderio agli  Stola di realizzare un giorno un prototipo su base Porsche.
A inizio estate del 2000 arriva l’invito del Dottor Bruno Alfieri editore di Automobilia, a partecipare presso la Triennale di Milano all'esposizione "L'Automobile più bella del mondo", troppo prestigioso per non accoglierlo.
Alfredo e Roberto Stola decidono di iniziare subito la costruzione di un prototipo su base Porsche Boxter tipo 986 da presentare a Milano, a marzo del 2001, col nome S82 Spyder.

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Ottobre 2000 I disegni di Aldo Brovarone.Ottobre 2000 I disegni di Aldo Brovarone.

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12A. Stola, F. Secoli e G. Grande. 13V. Mammone e Trosa

14A.Stola, F. Secoli, D. Secoli e Trosa. 15Trosa e V. Mammone.

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Febbraio 2001 Foto ufficiali della S82 Spyder in studio realizzata da Massimo Perini assistito da Teresio Demaria.

Marzo 2001, X, Maria Paola Stola, Roberto Stola e Fabrizio Giugiaro.Marzo 2001, X, Maria Paola Stola, Roberto Stola e Fabrizio Giugiaro.

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Milano marzo 2001. L'ingresso dell'esposizione presso la Triennale. Dietro la S82 Spyder Fulvio Cinti, Alfredo Stola e Aldo Brovarone.

2627Milano marzo 2001. Desiderio di Bruno Alfieri è avere anche la Stola Abarth Monotipo. In posa Alfredo e l'ing. Alberto Sasso.

Milano marzo 2001. All'interno della Triennale l'ing. Bruno Sacco, Alfredo Stola e Aldo Brovarone.Milano marzo 2001. All'interno della Triennale l'ing. Bruno Sacco, Alfredo Stola e Aldo Brovarone.

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Montecarlo settembre 2001. Il servizio fotografico per il magazine Auto Motor und Sport a cura del giornalista Eckhard Eybl.

 

LUGLIO 2000

Nel luglio del 2000 una seconda volta la STOLA s.p.a. viene contattata dal centro stile Ford di Deaborn da Joe Bonacchi affiancato dall’ufficio acquisti.
Il lavoro che viene prospettato è complesso ed  impegnativo, si tratta di realizzare un prototipo marciante  per il lussuoso marchio Lincoln i cui modelli di stile in clay saranno forniti dalla Ghia di Torino.
Questo progetto è l’occasione  per conoscere due importanti direttori del gruppo Ford: J Mays e Gerry Mcgovern e molti altri bravissimi designer fra i quali  Adriana Monk, Marek Reichman e Per Selvag.

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Giugno 2000 i primi disegni della Lincoln di Marek Reichman e Adriana Monk.Giugno 2000 i primi disegni della Lincoln di Marek Reichman e Adriana Monk.

Rivoli settembre 2000 Gerry Mcgovern e Per Selvag.Rivoli settembre 2000 Gerry Mcgovern e Per Selvag.

05Rivoli ottobre 2000 Adriana Monk e Marek Reichman.Nel frattempo che la Ghia realizza i modelli di stile, da Detroit viene spedita una Lincoln Town di produzione cosicchè il Team di Felice Chiara può iniziare le macro fattibilità per il taglio dell’automobile.
A settembre arrivano dalla Ghia i raffinatissimi clay models degli esterni e degli interni il cui design e opera di Reichman e Monk, e cosí alla Stola inizieranno i lavori finalizzati alla costruzione del  prototipo.
L’obiettivo è il salone internazionale dell’automobile di New York che verà aperto alla stampa il 10 aprile 2001 ed il nome prescelto per questo concept della Lincoln è Mercury MK9.
Bill Ford A.D. di Ford ha gia esteso un invito a 500 giornalisti per 9 aprile  per una cena al Waldorf Astoria con presente la MK9.

06Rivoli ottobre 2000 Felice Chiara 07Rivoli ottobre 2000 Felice Chiara e Giuseppe Gammicchia.

08Rivoli ottobre 2000 A. Mulargia, A. Spitaleri, F, Cerva, F. Chiara e G. Simeone.09Rivoli ottobre 2000 B. Comollo, L. Giarolo e Mulargia.

Rivoli ottobre 2001. A. Mulargia R. Tartaglia, A. Bonetto, G. Simeone, B. Comollo e F. SansaloneRivoli ottobre 2001. A. Mulargia R. Tartaglia, A. Bonetto, G. Simeone, B. Comollo e F. Sansalone

11Rivoli Ottobre 2000 B. Comollo e Adriana Monk. 12Rivoli novembre 2000 Maria Paola Stola e Joe Bonacchi.

Rivoli novembre 2000 Gerry Mcgovern e Joe Bonacchi.Rivoli novembre 2000 Gerry Mcgovern e Joe Bonacchi.

J. Mays Direttore globale dei Centri Stile degli otto marchi del gruppo Ford nell'anno 2000J. Mays Direttore globale dei Centri Stile degli otto marchi del gruppo Ford nell'anno 2000Inaspettatamente a fine settembre la Ford nella persona di J Mays  richiede un appuntamento a Rivoli con i signori Stola e non viene loro comunicato l’argomento.
L’incontro con il Direttore Ford, avviene nella sala verde del piano direzionale della Stola s.p.a. il quale comunica la decisione di chiudere lo storico centro stile Ghia di Torino, e la richiesta è di assumere 8 dei loro uomini del reparto modelli - prototipi.
Il lavoro in quel periodo non manca ( il  fatidico 11 settembre arriverà fra 10 mesi ) ma per ancora più convincere Roberto e Alfredo Stola, Mays è pronto con un corposo programma di lavori per la modelleria di Rivoli.

15Rivoli novembre 2000 Giuseppe Gammicchia.

16Rivoli novembre 2000 M. Vai, L. Rossetti, F. Chiara
e L. Curbis.

Rivoli gennaio 2001 Di schiena Beppe Comollo e Pasqualino Procopio.Rivoli gennaio 2001 Di schiena Beppe Comollo e Pasqualino Procopio.

18Rivoli marzo 2001 Lucio Giarolo e Alfredo Stola. 19Rivoli marzo 2001 Claudio Nardiello.

Gerry Mcgovern scherza con Alfredo Stola.Gerry Mcgovern scherza con Alfredo Stola.

Rivoli marzo 2001 si riconoscono A. Spitaleri, Mammone, L. Giarolo, J. Bonacchi, G. McGovern e L. Curbis.Rivoli marzo 2001 si riconoscono A. Spitaleri, Mammone, L. Giarolo, J. Bonacchi, G. McGovern e L. Curbis.

22Rivoli marzo 2001 F. Cerva e F. Chiara. 23Rivoli marzo 2001 D'Alessio e G. Grande.

In questo incontro, Sapino A.D. di Ghia esprime che in questa non facile situazione sarebbe felice sapere che i suoi migliori uomini possano continuare a lavorare alla   STOLA s.p.a. 
La decisione positiva di Roberto Stola è suggellata con strette di mano ed in seguito tutte le promesse di J Mays saranno rispettate e il personale Ghia si dimostrerà di grande capacità.
La modelleria di Rivoli si arrichirà di Bettino Vinci, Emilio Serra Emilio Zanoni, Gianfranco Roberi, Francesco Acquaviva ed in particolare Sergio Prodan e Giovanni Longo.
Il primo da subito diventa vice di Lucio Giarolo dirigente del reparto modelli di stile e show cars, e il secondo nel 2003 rileverà la posizione di Felice Chiara capo tecnico show cars appena andato in pensione.
Prodan e Longo in queste posizioni di respondabilità si inseriranno da subito in modo molto positivo sia con i loro colleghi che con i clienti.

In questo incontro, Sapino A.D. di Ghia esprime che in questa non facile situazione sarebbe felice sapere che i suoi migliori uomini possano continuare a lavorare alla   STOLA s.p.a.  La decisione positiva di Roberto Stola è suggellata con strette di mano ed in seguito tutte le promesse di J Mays saranno rispettate e il personale Ghia si dimostrerà di grande capacità. La modelleria di Rivoli si arrichirà di Bettino Vinci, Emilio Serra Emilio Zanoni, Gianfranco Roberi, Francesco Acquaviva ed in particolare Sergio Prodan e Giovanni Longo. Il primo da subito diventa vice di Lucio Giarolo dirigente del reparto modelli di stile e show cars, e il secondo nel 2003 rileverà la posizione di Felice Chiara capo tecnico show cars appena andato in pensione. Prodan e Longo in queste posizioni di respondabilità si inseriranno da subito in modo molto positivo sia con i loro colleghi che con i clienti.Rivoli fine settembre 2000. Sergio Prodan con la maglia bianca, si inserisce nel team degli Stola. Da sinistra Lucio Giarolo, Gioachino Grande, Sergio Prodan e Franco Cerva alla macchinetta del caffè al primo piano "modelli di stile e show car".

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27Torino aprile 2001 Foto ufficiali della Lincoln MK9 prima di partire per New York.

La consegna nella data prestabilita della MK9 non fu cosa facile da rispettare, si perse il primo cargo prenotato e il secondo arrivò a New York solo 10 ore prima della cena offerta da  Bill Ford per i 500 giornalisti.
Questo fu possibile grazie alla comprensione di Alitalia  che  appositamente rimandava di  12 ore il decollo.
Per essere sicuri che tutto fosse sotto controllo, gli Stola chiesero a Gioachino Grande, e Beppe Comollo di volare immediatamente a New York per assistere ogni fase di transito del prototipo dalla dogana del cargo center dell’areoporto Kennedy,  al trasporto  e al posizionamento nella sala banchetti dell’ hotel Waldorf Astoria.
Anche Joe  Bonacchi della Ford fece squadra con Grande e Comollo già durante il volo per gli Stati Uniti.

Malpensa 7 aprile 2001 L'MD11 cargo Alitalia 30 minuti prima del decollo.Malpensa 7 aprile 2001 L'MD11 cargo Alitalia 30 minuti prima del decollo.

29New York L'hotel Waldorf Astoria in Park Avenue.Bill FordBill Ford

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New York aprile 2001 La MK9 esposta nello stand Lincoln.New York aprile 2001 La MK9 esposta nello stand Lincoln.

4 giugno 2001 Un apprezzatissima lettera di congratulazioni alla Stola s.p.a a doppia firma di J. Mays e Gerry McGovern, tra i vertici del design del gruppo Ford.4 giugno 2001 Un apprezzatissima lettera di congratulazioni alla Stola s.p.a a doppia firma di J. Mays e Gerry McGovern, tra i vertici del design del gruppo Ford.

 

 

AGOSTO 2000

Nell’agosto del 2000 la Stola s.p.a. attraverso il proprio rappresentante commerciale per la Francia Gianfranco Ferrera, acquisisce un importante lavoro per il dipartimeto veicoli commerciali della Renault.
Il progetto è denominato X83-H2, e l’obiettivo è ingegnerizzare un’ulteriore versione della futura seconda serie Trafic con la variante padiglione rialzato, incluse le due porte battenti posteriori.
Va considerato che la Renault richiederà che tali interventi tengano conto dei due diversi passi dei veicoli e quindi di lavorare con concetti di modularità per la sola rimanente lunghezza dopo la cabina.

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Parte integrante del progetto è la realizzazione dei prototipi di validazione tecnica che saranno eseguiti a Rivoli, e l’assistenza del Team dei tecnici della Stola all’avvio produttivo in serie che avverrà presso lo stabilimento Renault Nissan a Barcellona.

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Questa seconda serie nel modello “base” dovrà essere commercializzata a settembre del 2001 con il marchio Renault, e a seguire anche con i loghi Opel, Wauxhall e Nissan con i rispettivi nomi Trafic, Vivaro, Vivaro e Primastar; la vendita al pubblico nelle versioni “padiglione rialzato” è prevista all'inizio del 2003.
Gottardo Bustreo seguirà l’X82-H2 non solo come Direttore dell’ingegneria della Stola ma anche come capo progetto.
Per una buona sinergia verrà allestito in Francia nel comprensorio IDVU (Ingegnérie Division Vèhicules Utilitaires) un ufficio tecnico-gestionale della Stola che si confronterà quasi giornalmente con i tecnici della Renault.
Parte del lavoro d’ingegneria calcoli strutturali compresi è realizzato negli uffici di Cinisello Balsamo che esporterà gli avanzamenti lavori eseguiti nell’ufficio francese nel comprensorio Renault, il cui quartier generale è a Villars Saint Fréderic una cittadina a pochi chilometri a ovest di Parigi.

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Ogni due settimane attraverso un meeting programmato fra entrambi le direzioni tecniche Stola e Renault ci sarà un allineamento dell’avanzamento lavori.
Gianfranco Morlacchi responsabile dei sistemi d'ingegneria Stola, in accordo con il cliente organizzerà la connessione tra i due siti finalizzata al trasferimento dei modelli matematici e dei disegni utilizzando il protocollo Odette in grado di garantire la sicurezza dei dati.
Il progetto sarà sviluppato con il software Catia, i modelli matematici e i disegni, una volta arrivati in IDVU saranno convertiti nel formato Euclid e inseriti nel loro database.
Al termine della fase di progettazione come da contratto i signori Bustreo, Ramundo, Tonoli e Lelogeais si trasferiranno in Spagna per circa un anno a lavorare nello stabiimento Nissan / Renault per l’assistenza alla messa in produzione del veicolo.

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Marzo 2003 presso lo stabilimento Renault/Nissan di Barcellona i progettisti della Stola seguono le fasi di assemblaggio in linea pilota dei primi veicoli a tetto rialzato Renault Trafic.

Marzo 2003 presso lo stabilimento Renault/Nissan ecco il primo veicolo Nissan Primastar.Marzo 2003 presso lo stabilimento Renault/Nissan ecco il primo veicolo Nissan Primastar.

Il Team della Stola si confronterà direttamente con il responsabile dello stabilimento Renault Ing. Stefan Mercier avendo fra l’altro delega per le riunioni di coordinamemto con tutti i formtori del cliente.
Questi incontri saranno settimanali e per la prima volta, almeno per la Stola saranno eseguiti anche in video conferenza.
Il Team della Stola è composto dai tecnici Ramundo Pietro, Alvaro Puglisi, Tonoli Mauro, Claudio Locati, Roberto Livieri e Lelogeais Yannick, Gianfranco Morlacchi, Carlo Cavaglià, Shosho, Carignano, Cisillino, Di Lonardo e Peccolo che si confronteranno per due anni e mezzo con i colleghi della della casa autoveicolistica transalpina Simon Luque, Valèrie Ardouin e Stefan Mercier.

Marzo 2003 Barcellona presso lo stabilimento Renault/Nissan una parte del Team dei progettisti della Stola: Claudio Locati, Gottardo Bustreo, Volérie Brusseau, Pietro Ramundo, Yannick Lelogeais, Stèfan Mercier.Marzo 2003 Barcellona presso lo stabilimento Renault/Nissan una parte del Team dei progettisti della Stola: Claudio Locati, Gottardo Bustreo, Volérie Brusseau, Pietro Ramundo, Yannick Lelogeais, Stèfan Mercier.

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