1934
Patente di guida di Alfredo Stola rilasciata nel 1930.
Nel 1934 il laboratorio trasloca di poche centinaia di metri, trasferendosi in via Issiglio 38, al confine con il muro di cinta della grande fabbrica Lancia di via Monginevro.
Il laboratorio di proprietà, di 800 metri quadrati, è progettato e fatto costruire sotto la direzione di Alfredo già con diverse aree di lavoro, piani di riscontro in ghisa, una fresatrice a colonna e un piccolo ufficio per la contabilità.
Il personale è già composto da una ventina di lavoratori.
Torino 1932, via Issiglio 38, Alfredo Stola con la sua Fiat 514 targata TO 37145, presso il cantiere del nuovo laboratorio.Il muro di cinta dello stabilimento Lancia di via Issiglio per la "modelleria Stola" diventerà leggenda nell'ambiente di lavoro, quando Vincenzo Lancia in persona un paio di anni più tardi farà aprire un portone carraio proprio di fronte per velocizzare i trasporti.
Un risparmio di quasi un chilometro per la movimentazione dei modelli, che al tempo venivano spinti a mano con un carretto.
Grazie alla nuova porta, attraversando la strada si era direttamente all'interno del cortile della Lancia senza più dover andare in via Caraglio al portone ricezione merci della Lancia.
Leggenda, che in assenza di una fotografia trova conferma grazie ad una ricerca di Luigi De Virgilio figlio del celebre Ingegnere motorista della Lancia operativo fra il 1939 e il 1975 ).
A pagina 130 del libro “Le Carte Scoperte” documenti raccolti e ordinati per un archivio della Lancia, pubblicato a cura di Progetto Archivio Fiat, all’inizio di pagina 130, Antonello Barocci scrive: 180/183. ( 3. 4. 1936 / 25. 6. 1936 ) Apertura nella Fvi ( Fabbrica veicoli industriali ) di un ingresso carraio su via Issiglio e successiva demolizione di un tratto di fabbricato prospiciente la nuova entrata.
Aprilia e Ardea sono i nomi delle automobili di quel periodo, e Alfredo Stola progetta proprio per questi modelli le prime maquette in legno raffiguranti gli interni e gli esterni su uno stesso oggetto.
Lo scopo è di capire lo stile e l'abitabilità nello stesso momento, vista anche l'ardita aerodinamica non consueta per l’epoca.
Vincezo Lancia posa di fronte al suo stabilimento di Borgo San Paolo. Nel 1936 farà aprire un portone carraio di fronte al civico di Via Issiglio 38 corrispondente alla modelleria di Alfredo Stola.1934 Distinta ore dei 14 dipendenti durante il lavoro della Lancia Aprilia.La ricerca di molte proposte stilistiche da parte di Vincenzo Lancia, per il raggiungimento di forme totalmente nuove e filanti, trova nel laboratorio di Alfredo Stola il partner ideale.
Il volere di Lancia è rendere marcianti nelle primissime fasi le carrozzerie prototipali un po' in lamiera e un po' in legno.
Guardando le poche fotografie d'archivio, é sorprendente osservare come in quegli anni si costruissero modelli di auto complete in legno di poco spessore, vuote all'interno per rendere l'abitabilità e l’ergonomia subito verificabile.
Sono anni molto proficui per l'industria automobilistica italiana, e la ALFREDO STOLA diventerà presto un riferimento per la sua competenza anche per le altre case automobilistiche italiane, come Fiat, OM, Diatto, Farina, SPA e naturalmente continuando la collaborazione con Lancia.
Torino 1934, Maquette in legno del modello Lancia Aprilia rappresentante esterno e interno.
Torino 1934, Maquette in legno del modello Lancia Aprilia rappresentante esterno e interno. In pratica è un mezzo modello dove al suo interno, dal lato opposto che non si vede, è costruito l'abitacolo al 50%. Purtroppo non ci sono le fotografie ma questo è stato detto ad Alfredo Stola da suo padre.
1934 Una delle proposte di modello in legno in scala 1:1 rappresentante interni e esterni contemporaneamente. E' immaginabile che avesse anche le porte apribili come si evidenzia dal volante e dal finestrino non completamente abbassato.
La targa stradale che si vede applicata su questo modello in legno è quella della Lancia Augusta personale del Sig. Alfredo Stola. Una delle proposte di modello in legno in scala 1:1
1935 Presso il cortile della Lancia di fronte al civico 38 di via Issiglio uno dei vari prototipi aerodinamici costruiti dalla modelleria Alfredo Stola per le varie ricerche volute da Vincenzo Lancia. Dalla targa è immaginabile che fosse la quinta proposta di modello del 1935 .
1938 Istituto Tecnico Avogadro di Torino, lo studente Giuseppe Stola, il primo a sinistra, all'esame di prova pratica al quarto anno.