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F300 LIFE JET

Michael Kramer del reparto ricerca Mercedes Benz.Michael Kramer del reparto ricerca Mercedes Benz.Pochi mesi dopo l’avvio dei lavori per la costruzione della Maybach, Harald Leschke dell’Advanced Design e Michael Krämer accompagnato da Gunter Holzel del dipartimento ricerca, propongono un nuovo lavoro.
Il suo nome é F300 Life Jet e si tratta di un veicolo a tre ruote, biposto con una raffinata tecnica di variazione di assetto durante la marcia.
In pratica il Life Jet si inclina in modo automatico nelle curve comprese le variazioni di traiettoria durante il sorpasso.

021997 i disegni della Mercedes Life Jet realizzati dall'Advanced Style Center di Sindelingen diretto da Harald Leschke.031997 i disegni della Mercedes Life Jet realizzati dall'Advanced Style Center di Sindelingen diretto da Harald Leschke.

Per la mercedes dopo la F200  è un periodo di grandi ricerche tecnologiche per l’innovativo sistema di guida e con il Life Jet si esplorano nell’occasione stili sempre piú arditi.
Nonostante le non grandi dimensioni, questo prototipo si dimostrerà molto insidioso per la difficoltà durante la costruzione.
La sua forma arrotondata come una carlinga di areoplano, l’assenza di un classico pavimento e l’uso di alluminio sul 100% della carrozzeria metteranno a dura prova il Team di Felice Chiara.

04Beppe Comollo05Antonio Tartaglia e Rocco.

Il Life Jet verrà presentato al Salone dell’Automobile di Francoforte nel settembre del 1997 destando molto stupore e curioso interesse fra tutti i giornalisti e gli addetti ai lavori.
Attualmente il prototipo F300 Life Jet è esposto al museo della storia delle automobili Mercedes a Stoccarda.

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06Agosto 1997. Le foto ufficiali in Italia prima del trasporto della F300 Life Jet al salone di Francoforte.

Francoforte Salone dell'Automobile. Jurgen Hubert CEO Mercedes presenta il Life Jet insieme a David Coulthard e Mika Hakkinen. Sulla destra della foto si riconosce Dieter Zetsche.Francoforte Salone dell'Automobile. Jurgen Hubert CEO Mercedes presenta il Life Jet insieme a David Coulthard e Mika Hakkinen. Sulla destra della foto si riconosce Dieter Zetsche.

10Settembre 1997 Francoforte. La Mercedes F300 Life Jet esposta in premiere al salone di Francoforte.

11Stoccarda novembre 1997. Al Centro Ricerche Gunter Holzel invita Alfredo Stola e Gioachino Grande
a rivedere il Life Jet.

122019 Stoccarda. Attualmente la F300 Life Jet è esposta al museo della storia delle automobili Mercedes.

 

SLR

Qualche giorno prima di Natale 1997, senza che ci sia anticipato  l’argomento riceviamo un invito a recarci  al Centro Stile di Sindelfingen per un incontro di lavoro.
Il breefing esposto dal direttore  Bruno Sacco assistito Peter Pfeiffer  è  entusiasmante oltre ogni  aspettativa, e l’obiettivo  proposto è di realizzare una Supercar per celebrare la loro attuale Formula 1 condivisa con McLaren la MP 4\13.

01Bruno Sacco direttore del Centro Stile Mercedes Benz.02Peter Pfeiffer vicedirettore del Centro Stile Mercedes Benz.

Sono gli anni in cui le  Mercedes in livrea argentea danno filo da torcere alla Ferrari in particolare con il pilota Mika Hakkinen, tanto è che proprio prima di finire  il prototipo diventerà campione del mondo battendo la Ferrari di Michael Schumacher.
Ci comunicano che il suo nome sarà SLR  in ricordo delle mitiche “Frecce d’Argento”, e guardando il modellino in scala appare da subito un  entusiasmante frontale molto somigliante alla loro attuale Formula 1.
In questa riunione non si parla mai di McLaren e non si parlerà mai di McLaren neppure quando sarà presentata  ma sempre e solo di Mercedes con motore AMG.

031998 La Mercedes ritorna a vincere il campionato mondiale di F1 con la MP4/13 pilotata da Mika Hakkinen.041998 La Mercedes ritorna a vincere il campionato mondiale di F1 con la MP4/13 pilotata da Mika Hakkinen.

L’impegno Mercedes è di farci avere a Torino entro il 2 maggio il modello di stile scala 1/1 in clay e il telaio motorizzato.
Dopo aver realizzato la Maybach, una delle più lussuose automobili di sempre avere, ora l’opportunità di costruire un prototipo sempre per Mercedes erede delle magnifiche SRL è una soddisfazione difficile da raccontare.
Tutto è quindi programmato, la nostra squadra prontissima e il 5 maggio del 1998 arrivano via camion il modello di stile e il telaio motorizzato.
Un’ora più tardi ovviamente annunciati arrivano i Signori Pfeiffer,  Gorden Wagener e Jurgen Weissinger per il meeting di inizio lavori con tutto il Team degli Stola.
Qui ci tengo a raccontare un’aneddoto molto particolare e difficile da credere, ma  avendolo vissuto in prima persona con i miei collaboratori e passati così tanti anni è interessante saperlo.
Prima di raggiungere l’area riservata dove erano stati appena posizionati modello di stile  e telaio della SRL, il Team Mercedes vedeva esposta in  fondo al corridoio la nostra  STOLA Abarth Monotipo  da poco rientrata dal Salone dell’Automobile di Torino con entrambe le  portiere aperte.

La Show Car Stola Abarth Monotipo presentata al salone dell'Automobile di Torino nell'aprile del 1998.La Show Car Stola Abarth Monotipo presentata al salone dell'Automobile di Torino nell'aprile del 1998.

Il Signor Pfeiffer nel raggiungere l’area riservata rimane colpito dalle porte delle Monotipo aperte in una via di mezzo fra una Lamborghini Countach e una Alfa Romeo 33 Stradale.
Il modello di stile in clay della SRL appena arrivato é modellato e quindi disegnato e pre progettato per avere un’apertura porte convenzionale.
Istintivamente il Signor Pfeiffer chiede se le porte del loro modello appena arrivato si possano aprire come la  Monotipo, e se possibile quale sia il tempo e costo in più.
Vengono coinvolti immediatamente per questa  analisi i tecnici della  Felice Chiara, Vittorio Della Rocca e Lucio Giarolo, e dopo qualche empirico rilievo con dell’apposito cartoncino viene comunicato che è possibile, senza costi e slittamento di tempo.
Da quel esatto momento le porte della SRL avrebbero avuto la medesima apertura della STOLA Abarth Monotipo.
Saranno 8 mesi di intenso ma piacevole lavoro, in una perfetta integrazione con i tecnici della Mercedes residenti a Torino.

06Gorden Wagener e Steffen Kohl sono i designer che nel 1998 hanno disegnato la Mercedes SLR.07Steffen Kohl e Gorden Wagener sono i designer che nel 1998 hanno disegnato la Mercedes SLR.

08Uno dei primi disegni della Mercedes SLR che insieme al modellino in scala viene mostrato ai Signori Stola dai Direttori Bruno Sacco e Peter Pfeiffer.09Uno dei primi disegni della Mercedes SLR che insieme al modellino in scala viene mostrato ai Signori Stola dai Direttori Bruno Sacco e Peter Pfeiffer.

I designers direttamente coinvolti  per questa SRL prototipo sono i giovani  Gorden Wagener e Steffen Khoel che insieme oltre ad avere disegnato il modello ci assisteranno in tutto il processo di costruzione spingendoci a traguardi di qualità di dettagli sempre più ambiziosi.
Per questo progetto, per la prima volta nella nostra storia costruimmo anche i cerchioni in alluminio all’interno della nostra struttura produttiva.

101998 Rivoli via Ferrero 9. La SLR Roadster in verniciatura al secondo piano del reparto prototipi.

11Dicembre 1998. Da sinistra Stefano Santolin, Vincenzo Angelini , Gunter Holzel e Maurizio Di Maria.

13Dicembre 1998 Rivoli. Franco Gavina della Salt in un momento di pausa.

Dicembre 1998 Rivoli. Poche ore prima di caricare il prototipo della Vision SLR sul camion destinazione areoporto di Francoforte per consegna a Detroit. Da sinistra si riconoscono Maurizio Di Maria, Gunter Holzel, Vincenzo Angelini, franco Gavina, Giuseppe Gammicchia e Franz Leker.Dicembre 1998 Rivoli. Poche ore prima di caricare il prototipo della Vision SLR sul camion destinazione areoporto di Francoforte per consegna a Detroit. Da sinistra si riconoscono Maurizio Di Maria, Gunter Holzel, Vincenzo Angelini, franco Gavina, Giuseppe Gammicchia e Franz Leker.

15Si riconoscono Spitaleri, Sasso, Comollo e V. Angelini.16Giochino Grande in una foto ricordo con la Vision SLR.

Dicembre 1998 Rivoli. Una foto ricordo pochi minuti prima della partenza della SLR. Franz Lecher, Gunter Holzel, Franco Gavina e Alfredo Stola.Dicembre 1998 Rivoli. Una foto ricordo pochi minuti prima della partenza della SLR. Franz Lecher, Gunter Holzel, Franco Gavina e Alfredo Stola.

1824 Dicembre 1998 Rivoli. Parte del team della Stola si riposa mentre il prototipo viene caricato sull'ascensore. Santolin, Bonetto, Buttiglieri, Angelo e X19Un foglio scritto da A. Stola posto nel reparto dove indica il 24 dicembre come ultima data di consegna insieme a tre note tecniche.

2024 dicembre 1998. G. Holzel, A. Sasso, F. Chiara, Angelo, Y e S. Sassu.2124 dicembre Salvatore Sassu in una foto ricordo qualche secondo prima della partenza della Vision SLR.

24 dicembre Rivoli Felice Chiara guida la SLR verso l'ascensore per il trasporto per fare il servizio fotografico. Dietro l'SLR una parte del Team. Da sinistra si riconoscono Leker, X, Y, A. Stola, Gammicchia, Holzel; bonetto, Buttiglieri, Spitaleri, Z, W, Santolin, sassu, Erminio, Maurizio Di Maria, Cena, Vincenzo Angelini.24 dicembre Rivoli Felice Chiara guida la SLR verso l'ascensore per il trasporto per fare il servizio fotografico. Dietro l'SLR una parte del Team. Da sinistra si riconoscono Leker, X, Y, A. Stola, Gammicchia, Holzel; bonetto, Buttiglieri, Spitaleri, Z, W, Santolin, sassu, Erminio, Maurizio Di Maria, Cena, Vincenzo Angelini.

27 Dicembre 1998 Mercedes Vision SLR Coupè allo studio fotografico in Torino prima della partenza per Detroit.27 Dicembre 1998 Mercedes Vision SLR Coupè allo studio fotografico in Torino prima della partenza per Detroit.

Come tutti i prototipi da salone della Mercedes tutto ma proprio tutto è rigorosamente funzionante e performante, e questa è una caratteristica che poche case automobilistiche pretendono in questa primissima fase.
Presentata al Salone di Detroit nei primi giorni di gennaio 1999 alla presenza come al solito dell’alta direzione Mercedes il successo di pubblico, l’interesse dei giornalisti è ben oltre ogni più positiva  aspettativa.

24Gennaio 1999 Detrot. Il COBO è il nome dell'edifici che ospita gli eventi nella città di Detroit.25Ecco il primo istante della presentazione della SLR.

26Gennaio 199 Detroit 1998 Il momento della presentazione della Mercedes SLR ai giornalisti e agli adetti ai lavori.27Gennaio 199 Detroit 1998 Il momento della presentazione della Mercedes SLR ai giornalisti e agli adetti ai lavori.

Gennaio 1999 Detroit. Alfredo e Roberto Stola insieme a Gioachino Grande pochi minuti dopo la presentazione.Gennaio 1999 Detroit. Alfredo e Roberto Stola insieme a Gioachino Grande pochi minuti dopo la presentazione.

Al secondo giorno di Salone di Detroit in una riunione presso la lounge dello stand Mercedes i soliti Bruno Sacco e Peter Pfeiffer ci comunicano che per il prossimo Salone di Francoforte previsto fra 8 mesi dovremo costruire una nuova SRL ma in versione roadster.

1999 Detroit. Nella lounge della Mercedes. B. Sacco, R. Stola, F. Stola, MP. Stola, M. Kramer, H. Leschke, P. Pfeiffer e G. Holzel.1999 Detroit. Nella lounge della Mercedes. B. Sacco, R. Stola, F. Stola, MP. Stola, M. Kramer, H. Leschke, P. Pfeiffer e G. Holzel.

Novembre 1998, disegno della SLR di Gorden Wagener.Novembre 1998, disegno della SLR di Gorden Wagener.A febbraio del 1999 riceviamo da Sindelfingen un nuovo modello in clay e un nuovo telaio dalla versione roadster e naturalmente le porte si apriranno  esattamente con l’angolazione della Stola Abarth Monotipo.
Cambia tutta la parte posteriore e il padiglione e ovviamente la capote in tela é la parte più impegnativa da affrontare cosa che verrà fatta con grande impegno attraverso la progettazione diretta dal nostro Gottardo Bustreo direttore dell’ingegneria della Stola spa.
I teams Stola e Mercedes rimangono gli  stessi, e i primi giorni di settembre la  direzione di Stoccarda presenta la SRL Roadster, annunciando che sarà messa in produzione in entrambe le versioni iniziando dalla coupé negli stabilimenti McLaren in Inghilterra.

Sindelfingen novembre 1998 Steffen Kohl al lavoro sul disegno della SLR Roadster.Sindelfingen novembre 1998 Steffen Kohl al lavoro sul disegno della SLR Roadster.

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36Luglio 1999 Rivoli. Le fasi di montaggi della Mercedes Vision SLR Roadster. A sinistra Alfredo e Francesco Stola e Gordon Wagener. A destra a terra Klaus Busse.

37Agosto 1999 Rivoli. Pochi minuti prima del trasporto diretto al salone di Francoforte della Vision SLR Roadster. Una parte del team Stola posa per una foto ricordo.

38Settembre 1999 Carrara. Foto ufficiale della Mercedes Vision SLR Roadster prima della presentazione al salone di Francoforte.

Figlia delle SLR fu sicuramente la SLK del 2004 denominata R 171 con l’inconfondibile cofano con il dna della grande supercar SLR.

39Settembre 1999 Massa Carrara. Pochissimi giorni prima della presentazione della SLR Roadster la Mercedes organizza un indimenticabile servizio fotografico in una cava di marmo a Carrara, con le tre SLR. Questi tre capolavori saranno presnti al salone di Francoforte.

 

CLASSE A

Klaus BusseKlaus BusseNei primi giorni del 1998 con l’occasione dell’imminente Salone dell’Automobile di Torino che aprirà il 24 aprile, la Mercedes decide di far realizzare alla STOLA una versione speciale della Mercedes Classe A W168.
In sostanza è un omaggio al Salone di Torino infatti di questa “ A “ sarà chiamata: Turin.
Un lavoro semplice e raffinato eseguito su i paraurti e i sottoporta passaruota compresi, i cerchioni ed anche gli interni sono rivisti nella sellatura a cura come sempre della Salt dei Signori Gavina.
Il design di questi discreti interventi di stile sono del giovane  Klaus Busse, che seguirà insieme ai modellatori della STOLA la realizzazione di questa edizione speciale.

02Marzo 1998 Rivoli La modellazione della A Classu Turin.03Marzo 1998 Rivoli La modellazione della A Classu Turin.

15 aprile 1998 Rivoli. La Mercedes Classe A edizione Turin a fine montaggio nell'area di lavoro della Stola spa.15 aprile 1998 Rivoli. La Mercedes Classe A edizione Turin a fine montaggio nell'area di lavoro della Stola spa.

055 aprile 1998 Rivoli. La Mercedes Classe A Limousine W168 edizione Turin pochi giorni prima di essere presentata al salone dell'automobile di Torino.065 aprile 1998 Rivoli. La Mercedes Classe A Limousine W168 edizione Turin pochi giorni prima di essere presentata al salone dell'automobile di Torino.

07Aprile 1998 Fotografia della Classe A Limusine Special Edition per il salone di Torino.08Aprile 1998 Fotografia della Classe A Limusine Special Edition per il salone di Torino.

Aprile 1998 Salone dell'auto di Torino, Klaus Busse e Michael Mauer con la A Class Turin Edition.Aprile 1998 Salone dell'auto di Torino, Klaus Busse e Michael Mauer con la A Class Turin Edition.

Mikka Hakkinen Sulla MP4/13Mikka Hakkinen Sulla MP4/13Concomitante con la  vittoria di Mika Hakkinen del campionato di Formula 1 del 1998  con la MP 4/13 la Mercedes AMG decide di realizzare dapprima uno e poi quattro esemplari di una Classe A ad alte prestazioni.
Il nome del progetto è “A190 Twin Study”, e il primo prototipo è presentato in anteprima a fine novembre  al Mercedes-Benz Museum in occasione dei festeggiamenti della storica vittoria in Formula 1.

11Gennaio 1999 Rivoli. Le fasi di preparazione alla modellazione dei paraurti.12Gennaio 1999 Rivoli. Le fasi di preparazione alla modellazione dei paraurti.

Febbraio 1999 Rivoli. Nella fase di assemblaggio finale, in piedi a destra è riconoscibile Lucio Giarolo.Febbraio 1999 Rivoli. Nella fase di assemblaggio finale, in piedi a destra è riconoscibile Lucio Giarolo.

Marzo 1999 Ginevra. La Mercedes A 190 Twin-Engined A al salone di Ginevra.Marzo 1999 Ginevra. La Mercedes A 190 Twin-Engined A al salone di Ginevra.

Il tempo è pochissimo ed evidentemente I manager della Mercedes immaginando la futura vittoria attraverso la AMG già da qualche mese avevano preparato su una normale Classe A questa sofisticatissima meccanica.
Il secondo motore ubicato nel vano bagagli.Il secondo motore ubicato nel vano bagagli.Infatti i motori sono due, uno anteriore e il secondo nel vano bagagli posteriore, e ovviamente freni, sospensioni e sterzo e tanto altro sono rafforzati.
La potenza in tutto raggiunge i 250 Hp con una velocità di oltre 230 Km/h il tutto trasmesso a terra attraverso quattro ruote motrici e ovviamente i test su strada sono eseguiti personalmente dal grande campione.
Il tempo è poco così si pensa alla modelleria degli Stola per realizzare sulla loro automobile tutte le modifiche di stile inclusa la verniciatura e la sellatura a cura della Salt.
Le parti nuove realizzate attraverso modelli e stampi leggeri sono i due, i paraurti, e le minigonne laterali, e tutto sarà stampato a mano in fibra di carbonio.
Si realizzerà a Rivoli un solo esemplare e gli altri tre saranno assemblati in Germania dalla AMG con le nuove parti di carrozzeria spedite dall’Italia grazie agli stampi leggeri appositamente costruiti.

Mika Hakkinen testa la prima Classe A W168 targata S MZ 1144 il cui primo esemplare la Stola spa a contribuito alla realizzazione dei modelli, degli stampi e dei particolari dei due paraurti e delle minigonne laterali.Mika Hakkinen testa la prima Classe A W168 targata S MZ 1144 il cui primo esemplare la Stola spa a contribuito alla realizzazione dei modelli, degli stampi e dei particolari dei due paraurti e delle minigonne laterali.

Foto ufficiale Mercedes della prima A Class W168 presentata a novembre del 1998 al Mercedes-Benz Museum.Foto ufficiale Mercedes della prima A Class W168 presentata a novembre del 1998 al Mercedes-Benz Museum.

 

VEICOLI PAPALI

Una meravigliosa esperienza di lavoro  sono i tre veicoli Papali realizzati fra il 1997 e il 2002 con l’incredibile conseguenza dell’incontro di Alfredo, Francesco e Maria Paola Stola in udienza con Papa Giovanni Paolo II.
Proprio il Direttore Bruno Sacco attraverso un incontro presso gli uffici della modelleria di Rivoli con Monsignor Danzi ed alcuni altri prelati insieme a Piero Cicchetti autista  de Santo Padre, diventa operativa la decisione di costruire una nuova Classe S Landaulet.

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02Roma 1960 Papa Giovanni XXIII con la Mercedes 300 Laundaulet in servizio fino al 1997.

Essa è voluta in sostituzione della ormai datata Mercedes  S Class W 111 Landaulet in servizio dal 1959 con Papa Giovanni XXIII ed ancora operativa.
Le esigenze di affidabilità e di rispetto per le nuove norme sulle emissioni fanno decidere alla società di Stoccarda di donare allo Stato del Vaticano un nuovo veicolo basato sul nuovo telaio W 140. 

03Gennaio 1997 Rivoli via Ferrero 9. Presso la sala metrologica della Stola s.p.a. la Mercedes 300 Laundaulet ancora in servizio dal 1960 per ben quattro Papi. 04Si effettuano rilievi ergonomici al fine di ricavare utili informazioni per la futura e nuova Mercedes Laundaulet.

Il progetto di base per la nuova Laundaulet.Il progetto di base per la nuova Laundaulet.È un  progetto delicato visto il cliente finale, ma non  solo, perché tagliare una Mercedes Classe S, e realizzare su di essa una versione Landaulet è un’operazione non proprio facile.
La progettazione e la modellazione sono eseguite dal team STOLA diretti da Gottardo Bustreo e Stefano Ardagna  su indicazioni stilistiche di Andrea Deufel della Mercedes.
La costruzione vera e propria del prototipo e la relativa verniciatura e sellatura verrà affidata dalla STOLA alla società di Nichelino SD di Salvatore Diomante.

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Nichelino dicembre 1997. Roberto Stola esamina la Laudaulet prima della consegna allo Stato Vaticano da parte di Mercedes Italia.Nichelino dicembre 1997. Roberto Stola esamina la Laudaulet prima della consegna allo Stato Vaticano da parte di Mercedes Italia.

Rivoli gennaio 1998 presso la Stola s.p.a. in via Ferrero 9, gli ultimi ritocchi prima della consegna.Rivoli gennaio 1998 presso la Stola s.p.a. in via Ferrero 9, gli ultimi ritocchi prima della consegna.

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13San Mauro Torinese gennaio 1998 presso la proprietà di Roberto Stola Villa La Vista le foto ricordo
prima della consegna.

Fra il 2000 e il 2002 per ragioni di sicurezza lo Stato del Vaticano chiede alla Mercedes di immaginare una nuovo modello di Papamobile che sia possibile usare anche da in piedi ed avere la massima visibilità da parte dei fedeli.
Anche in questa occasione, vista l’ottima esperienza passata il direttore del Centro Stile Peter Pfeiffer insieme al dipartimento vetture speciali di Stoccarda affidano questo lavoro alla STOLA.
Sempre Monsignor Danzi e l’autista Piero Cicchetti daranno un valido contributo in particolare per tutte le questioni di ergonomia interna e accessibilità al veicolo tramite una sofisticata scaletta.
La progettazione e la modellazione vengono realizzate all’interno della STOLA  in Rivoli, e la costruzione dei prototipi alla SD di Nichelino.

14Nichelino 2001 presso la SD Alfrdo Stola, Salvatore Diomante e Gregorio Apuzzo15Alfredo Stola e Dalessio

16A. Stola posa per una foto ricordo.

17Nichelino 2001 alcuni istanti prima della consegna della prima Papamobile a Mercedes Italia.

I veicoli richiesti sono due gemelli,  la base di partenza le M Class tipo W 240 lo stile è di Peter Arcadipane è l’accordo é che tutti i materiali di sicurezza balistica saranno forniti da Mercedes.
Questa volta la verniciatura delle due Papamobili bianche verrà effettuata a  Beinasco presso Vercar abituale fornitore della STOLA.
Il motivo di questa scelta, é che sia  in SD che in STOLA spa  non è disponibile una cabina di verniciatura così alta.

18Torino 2001 la foto ufficiale della Papamobile M Class W 240 realizzata prima dell'invio a Mercedes Italia. L'anno seguente ne verra realizzato, sempre dalla Stola spa, un secondo esemplare gemello.

Chi utilizzerà per primo questi 3 veicoli costruiti in Italia é Papa Giovanni II, e tutte le consegne di questi omaggi avvengono in Vaticano in forma ufficiale con il presidente della Mercedes.
Gregorio Apuzzo, dirigente del reparto veicoli speciali Mercedes di produzione ( polizia, taxi ecc. ) è l’uomo che a Rivoli seguirà i lavori.

1920

Il Santo Padre fu messo a conoscenza del lavoro fatto a Rivoli, e così attraverso Monsignor Danzi fece recapitare due libri da lui personalmente autografati a Roberto e Alfredo Stola.
Nella primavera del 2003 Alfredo Stola con sua moglie Maria Paola e il figlio Francesco sono invitati ad una toccante udienza a San Pietro al cospetto di Karol Wojtyla, e in quel momento l’assistente del Santo Padre gli ricordava che i signori Stola avevano collaborato per la Mercedes nella costruzione delle sue automobili.

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22Citta del Vaticano Aprile 2003 Alfredo, Francesco e Maria Paola Stola presso il garage del Vaticano con la Laundaulet e la Classe M Papamobile.

Citta del Vaticano 19 aprile 2003 Maria Paola, Francesco e Alfredo Stola in udienza con Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro.Citta del Vaticano 19 aprile 2003 Maria Paola, Francesco e Alfredo Stola in udienza
con Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro.

Queste 3 auto papali furono poi ancora usate da Papa Ratzinger Benedetto XVI, ed ora sono esposte nei musei vaticani nel salone dedicato alle auto e alle carrozze.

24Città del Vaticano 2002 Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro.25Papa Giovanni Paolo II.

26Washington 16 aprile 2008 Papa Benedetto XVI in visita al presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush.27Benedetto XVI

 

SMART

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Un “capitolo nel capitolo” è il marchio Smart con cui la STOLA è già coinvolta nel 1996 direttamente dalla società svizzera Swatch per la costruzione di un modello di stile di una plancia portastrumenti  esposta al museo del Louvre in concomitanza con il Salone dell’Automobile di Parigi all’inizio di ottobre.
Fra il 1999 e il 2002 la Smart ormai di proprietà 100% Mercedes, presenta 4 Show Car la cui realizzazione é affidata in continuità alla STOLA.
Essi sono la “Roadster” nel 1999, la “Coupé” nel 2000, la “For Four Tridion” nel 2001 e la “Cross Blade” nel 2002 rispettivamente mostrate ai saloni dell’Automobile di Francoforte, Parigi, ancora Francoforte e Ginevra.
Il design dei primi due concept è sotto la direzione di Michael Mauer  e gli ultimi due di  Hartmut Sinkwitz, tutti sempre sotto la supervisione del direttore Peter Pfeiffer.

02Foto ufficiale della Smar Roadster.

03Francoforte settembre 1999 La Roadster nello
stand Smart.

04Foto ufficiale della Smart Coupè 05Parigi ottobre 2000 La Coupè nello stand Smart.

06Foto ufficiale della Smart Tridion 4

07Francoforte Settembre 2001 La Tridion 4
nello stand Smart

08Foto della cartella stampa della Crossblade.

091 marzo 2001 Ginevra. La Crossblade nello stand
della Smart.

Flavio Secoli presidente della F&S nella modelleria di Rivoli.Flavio Secoli presidente della F&S nella modelleria di Rivoli.Questi quattro particolari Show Cars saranno realizzati dalla STOLA diversamente dal solito.
La modelleria fra i tanti progetti Mercedes e quelli di altri clienti, non ha più spazio fisico all’interno della propria struttura, e per la prima volta chiederà per lavori così complessi la collaborazione alla società F&S.
Questa modelleria di Rivoli ubicata in via Novara 29, di proprietà di Flavio Secoli assistito da suo figlio Davide, dista poche centinaia di metri dallo stabilimento degli Stola, ed è un affidabile società già sua fornitrice da oltre vent’anni.

Vittorio Della Rocca capofficina della Stola spaVittorio Della Rocca capofficina della Stola spaQuesti quattro Show Cars saranno costruiti con una squadra mista di uomini delle due modellerie,  con la supervisione dei capi officina della STOLA spa Vittorio Della Rocca e Lucio Giarolo dirigente tecnico del reparto prototipo.
Le sellature degli interni anche in questa occasione sono a cura della Salt dei Signori Gavina.
Le verniciature come per tutti i modelli e gli show car Mercedes  sono eseguite a Rivoli in STOLA al secondo piano del reparto finitura prototipi  in via Ferrero 9.

12Michael Mauer13Hartmut Sinkwitz

14Rivoli marzo 199915Rivoli marzo 1999

16Rivoli maggio 199917Rivoli maggio 1999

18Rivoli settembre 1999

19Rivoli settembre 1999 Si riconoscono primo a sinistra G. Grande e ultimo a destra F. Secoli.

20Rivoli gennaio 2001.

21Le fasi di costruzione del modello tecnico
della Smart Tridion

22Il modello tecnico della Smart Tridion che servirà per costruire il prototipo.23Il modello tecnico della Smart Tridion che servirà per costruire il prototipo.

24Rivoli aprile 2001 Vittorio Della Rocca25Rivoli aprile 2001

26Rivoli aprile 2001

27Rivoli agosto 2001 V. Della Rocca, G. Grande e M. Vay28Rivoli agosto 2001 G. Grande,

30Rivoli agosto 2001 F. Secoli, X e Peralta31Rivoli agosto 2001 V. Della Rocca.

3227 febbraio 2001 Rivoli la Smart Crossblade poche ore prima della partenza per il Salone di Ginevra. Da sinistra Hummel, Alfredo Stola, Conrad Hummel, Flavio Secoli e Gioachino Grande.

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