APRILE 1992
Ad aprile del 1992, non ancora terminato il Salone dell’Automobile di Torino, la STOLA s.p.a. viene coinvolta da Fiat nel progetto “Barchetta produzione chiavi in mano” insieme ai partner Itca e Maggiora.
L'Ingegner Paolo Cantarella immagina e decide che la Barchetta possa essere sviluppata e costruita dal consorzio di queste tre aziende.
L’Ingegner Nevio di Giusto, da poco nominato Direttore del coordinamento dei centri stile del gruppo Fiat, darà da subito il suo supporto per integrare velocemente il lavoro di stile già completato in modo efficace con il processo ingegneristico e produttivo.
1992 L'Ingegner Paolo Cantarella CEO Fiat Auto.
1992 L'ingegner Nevio di Giusto direttore coordinamento dei tre centri stile del gruppo Fiat.
Aprile 1992 i tecnici del reparto prototipale della STOLA in coordinamento con la progettazione redigono la prima lista dei particolari in lamiera da realizzare.
Aprile 1992 i tecnici del reparto prototipale della STOLA in coordinamento con la progettazione redigono la prima lista dei particolari in lamiera da realizzare.
Aprile 1992 i primi disegni tecnici della Fiat Barchetta con l'obiettivo di realizzare due prototipi in lamiera marcianti.
Aprile 1992 i primi disegni tecnici della Fiat Barchetta con l'obiettivo di realizzare due prototipi in lamiera marcianti.
I vertici Fiat, volendo rilanciare una spider assente nei loro listini dai tempi della tipo 124, allora costruita da Pininfarina, devono trovare una soluzione produttiva competitiva.
Per Fiat, questi mesi del 1992 sono un periodo intensissimo, soprattutto per l’inizio della progettazione della Punto.
Bisogna inoltre tenere conto che i tradizionali partner Pininfarina e Bertone nel 1993 e nel 1994 saranno impegnati per la produzioni delle Fiat Coupé e la Punto Cabrio.
Settembre 1992 Modello di battitura di una parete divisoria.
Ottobre 1992 La palpebra superiore plancia portastrumenti.
Ottobre 1992 Frontale
Ottobre1992 Ossatura baule.
Novembre 1992 Si riconoscono Bonetto e al fondo Comollo.
Novembre 1992 Felice Chiara e Beppe Comollo.
Dicembre 1992 Ferrero Varsino e Beppe Comollo
controllano la scocca.
Dicembre 1992 la scocca del primo prototipo pronta per la verniciatura.
Gennaio 1993, Modelleria STOLA. Roberto e Alfredo Stola insieme a Andrea Granata, uno dei verniciatori,
accanto al primo prototipo Barchetta in lamiera nel forno di verniciatura di via Villa Giusti.
Febbraio 1993 Assemblaggio meccanico del primo prototipo.
Febbraio 1993 una foto di gruppo sul prototipo in montaggio. Da sinistra Franchino, Giorgione, Alfredo Stola, Felice Chiara e Marco Goffi.
Febbraio 1993 Il primo prototipo marciante praticamente finito. Per esattezza non sono ancora disponibili i cerchioni originali e i fari anteriori. Al posto dei fari sono stati messi dei simulacri in resina. Da sinistra Renato Bianco, Rocco, Ferrero Varsino, Beppe Comollo, Felice Chiara, Danilo Franchino, Bonetto, Mammone, Granata e Giorgione.
Maggio 1993, via La Thuile 71 Alfredo Stola con il piccolo Francesco posano accanto al secondo e ultimo prototipo Barchetta gialla in lamiera ricavata dai modelli di battitura. Si riconosce di schiena a sinistra Mirabella, Felice Chiara, beppe Comollo, alberto Porzio e Aniello Tornatore.
Torino maggio 1993. Marco Goffi e Bruno Arienti nell’ufficio di Via La Thuile 71
lavorano sul calcolo delle modifiche del prototipo.
Ognuna delle tre aziende deve esprimere il meglio delle proprie competenze: la Stola per la modellistica, l’ingegneria e i primi due prototipi ricavati da modelli di battitura in legno, la Itca per i prototipi test, gli stampi, lo stampaggio e la produzione delle scocche lastrate e la Maggiora per la produzione vera e propria in linea, incluso l’acquisto di tutti i componenti.
Questo consorzio, sotto la regia degli uomini Fiat, darà ottimi risultati in termini di qualità, tempi di esecuzione e risparmi.
Il capo progetto è l’Ingegner Attilio Pecorelli, assistito da Massimo Picariello sotto la direzione dell’Ingegner Renato Zambrano, responsabile delle piattaforme A e B.
Per la STOLA s.p.a. è un progetto di svolta poter partecipare per la prima volta all’ingegneria completa di un’automobile.
L’obiettivo imposto è iniziare la produzione in ventiquattro mesi dal congelamento del modello stile, e il budget disponibile è di cento miliardi di £.
In ottica di sinergie coordinate da Fiat, la verniciatura della Barchetta è pianificata presso gli impianti di Bertone a Grugliasco.
Le consegne della Fiat Barchetta inizieranno a Marzo del 1995, in concomitanza con la sua presentazione ufficiale al settantacinquesimo Salone dell’Automobile di Ginevra.
La soddisfazione professionale degli uomini degli Stola è assoluta: Alberto Sasso, Carlo Biassoni, Vittorio Della Rocca, Felice Chiara, Marco Goffi e Gottardo Bustreo rappresentano a nome di tutti i lavoratori dell’azienda questa sensazione.
Febbraio 1995 la foto ufficiale delle Fiat Barchetta prima di essere presentata
al Salone dell’Automobile di Ginevra.