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PRIMI ANNI 80

01Questa prima metà degli anni 80 è periodo di grande lavoro per la Saab (per un certo periodo è stato il cliente con il più alto fatturato), i collegamenti con Trollhättan in Svezia e Uusikaupunki in Finlandia sono rari e lunghi in termini di scali.
Aggiungendo il cliente Ford con le loro sedi a Colonia e Londra e talvolta a Istanbul e Bursa per i lavori con la Tofas, gli Stola decidono di acquistare un aereo privato.
È un Cheyenne III PA-42-72R, nove posti, equipaggiato con due motori turboelica Pratt & Whitney da 720 Hp ciascuno, pressurizzato con una tangenza di 10700 m, una velocità di crociera di 523 Km/h e un range di 4207 KM, immatricolato I-CGTO.
Il Comandante è Franco Giordano e il suo Secondo è Alfredo Stola, il cui brevetto con certificazione al volo strumentale (IFR) era stato conseguito qualche anno prima.

 

 

0224 Luglio 1985 Goteborg, Sven Solvang
e Guido Toninelli
0324 Luglio 1985 Goteborg Alfredo Stola nella cabina di pilotaggio del PA-42 I-CGTO

041987 Alfredo e Maria Paola Stola alla General Aviation dell'areoporto di Turku in Finlandia.

056 novembre 1988 in volo verso Istambul. Maria Paola Stola e Alfredo.

066 novembre 1988 in volo da Torino a Istambul.

076 novembre 1988 cena sul Bosforo Roberto Stola e Jean Nauhm Executive Director Tofas.

081989 Torino Colonia con Renzo Zampicinini
e Alberto Sasso.

091989 Alla General Aviation di Colonia prima del volo di ritorno. Alfredo Stola in una delle ultime fotografie con il Cheyenne III.

È interessante ricordare che durante i progetti 9000 e 900 Aero coupé e cabriolet si fecero tantissimi voli sia a Göteborg che Turku, togliendo i sedili per consegnare i pezzi prototipali degli spoiler posteriori, per permettere alla Saab di completare le loro prime serie. Questi trasporti per così dire eccezionali furono richiesti per ritardi accumulati dalla stessa Saab e al fine di mettere in condizione le linee di montaggio per le pre-serie di completare le automobili.
Nel 1989 l’aereo fu venduto, per i costi di gestione e anche per il fatto che anno dopo anno i collegamenti aerei di linea da Torino migliorarono moltissimo.
Fu comunque una bella esperienza che permise ad Alfredo di accumulare poco più di mille ore di volo fra il 1980 e 1990 non solo con il Cheyenne III, ma anche con il suo Cessna 172 RG Cutlass.